Valencia, 21 dicembre 2023 - La Commissione per i Diritti Umani delle Cortes Valenciane ha approvato una proposta di Compromís che sollecita il Governo della Spagna a rettificare la sua attuale politica nei territori occupati del Sahara Occidentale. La proposta, presentata dalla vice portavoce Isaura Navarro, sostiene anche il diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi, riconosciuto dall'ONU dal 1965.
La proposta è stata approvata con i voti favorevoli di Compromís, PP e Vox e l'astensione del PSPV. Navarro ha spiegato che la proposta è stata presentata in risposta alla decisione del governo spagnolo di sostenere la proposta di autonomia del Marocco sul Sahara Occidentale, rompendo la linea che aveva segnato sin dall'occupazione e annessione nel 1975.
"Chiediamo che venga ripristinata la posizione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e che la Spagna si assuma la responsabilità come potenza amministrativa", ha detto Navarro. "Si tratta di un conflitto che va avanti da molti anni, generando una situazione di ingiustizia per il popolo sahrawi; deve essere risolto in un modo molto diverso da quello avviato dal governo spagnolo."
La parlamentare ha inoltre ricordato che né le Nazioni Unite, né l'Unione africana, né la Corte internazionale di giustizia né la Corte di giustizia europea riconoscono alcuna sovranità del Marocco sul Sahara occidentale.
Con l'approvazione di questa iniziativa, le Cortes hanno concordato anche la costituzione dell'intergruppo parlamentare di Pace e Solidarietà con il popolo Saharawi, stabilendo un piano di lavoro in coordinamento con i rappresentanti della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e del Fronte Polisario.
L'approvazione di questa proposta rappresenta un passo importante nella lotta del popolo sahrawi per l'autodeterminazione. La Spagna, come potenza amministrativa del Sahara Occidentale, ha la responsabilità di promuovere una soluzione giusta e pacifica al conflitto.