Campi profughi saharawi, 14 novembre 2024 - Nel cuore del deserto, nel campo profughi di Smara, si è tenuto il 12 novembre il secondo seminario internazionale sulla solidarietà e lo scambio culturale per la pace nel Sahara Occidentale. Organizzato dalla Peace Bridges Foundation, l'evento ha riunito delegazioni provenienti da tutto il mondo, unite dall'impegno per la libertà e la giustizia dei popoli oppressi, in particolare del popolo saharawi e palestinese.
"Libertà e giustizia per tutti" è stato il filo conduttore di questo incontro, che ha visto la partecipazione di figure di spicco della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), tra cui il ministro della Cultura, Moussa Selma. Nel suo discorso di apertura, il ministro ha sottolineato l'importanza di unire pensiero, cultura e dialogo per sostenere le cause dei popoli che lottano per l'autodeterminazione.
"Questo seminario - ha affermato Selma - rappresenta un ponte tra popoli lontani ma uniti da ideali comuni. La solidarietà internazionale è fondamentale per la nostra causa e ci dà la forza di continuare a lottare per un futuro di pace e giustizia."
Youcef Mecheria, presidente di Peace Bridges, ha condiviso con l'agenzia APS il significato profondo di questo evento in un contesto regionale complesso. "In un momento storico così delicato - ha dichiarato Mecheria - è più importante che mai ribadire il principio dell'intangibilità dei diritti umani e sostenere la giusta causa del popolo saharawi. Il Sahara Occidentale rappresenta l'ultima colonia africana e la comunità internazionale ha il dovere di agire."