Bruxelles, 5 ottobre 2023 - L'Unione Europea (UE) ha concluso una serie di accordi commerciali con il Marocco che includono il Sahara Occidentale, un territorio conteso tra Marocco e Fronte Polisario. Questi accordi sono stati oggetto di numerose controversie, in particolare da parte del Fronte Polisario, che rivendica l'indipendenza del Sahara Occidentale.
L'articolo analizza i principali elementi di questi accordi, evidenziando una serie di aspetti che meritano attenzione.
Innanzitutto, colpisce lo sforzo, l'urgenza e la leggerezza con cui l'UE ha firmato questi accordi. Nonostante la dottrina consolidata della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) che esclude l'applicabilità dei trattati UE al Sahara Occidentale, l'UE ha continuato a firmare accordi che includono questo territorio.
In secondo luogo, colpisce la leggerezza con cui l'UE ha approvato questi accordi. In particolare, il Parlamento europeo ha approvato un accordo di pesca con il Marocco nel 2021, nonostante non fosse stato informato dell'inclusione del Sahara Occidentale nell'accordo.
In terzo luogo, è sorprendente l'entusiasmo di alcuni paesi europei quando si tratta di intervenire nel processo giudiziario relativo a questi accordi. In particolare, Spagna e Francia si sono unite al ricorso del Consiglio dell'UE contro la sentenza della CGUE che annullava gli accordi.
In quarto luogo, è significativo il fatto che lo stesso Parlamento europeo che aveva ribaltato l'accordo di pesca nel 2011, lo abbia approvato con una maggioranza schiacciante nel 2021.
Infine, è eclatante il fatto che quasi l'80% delle navi spagnole munite di licenza di pesca nell'ambito dell'accordo non l'abbiano utilizzato. Ciò dimostra che il beneficiario principale dell'accordo non è il pescatore europeo, ma il Marocco.
L'analisi dei principali elementi degli accordi UE-Marocco sul Sahara Occidentale evidenzia come questi accordi siano motivati da interessi economici e geopolitici, a discapito del diritto internazionale.