Parigi (Francia), 4 agosto 2023 - La diaspora saharawi in Francia ha condannato la repressione subita dai prigionieri politici saharawi del Gruppo Gdeim Izik, invitando la comunità internazionale a sollecitare il Marocco per la loro liberazione.
I prigionieri politici del Gruppo Gdeim Izik sono stati detenuti arbitrariamente dal Marocco dal 2010/2011. Sono stati condannati a pene detentive che vanno dai 20 anni all'ergastolo, e hanno subito torture e maltrattamenti durante la loro detenzione.
La diaspora saharawi in Francia ha denunciato la natura arbitraria della detenzione dei prigionieri politici, la mancanza di garanzie procedurali nei loro processi e le sofferenze che hanno subito. Ha anche sottolineato che il Marocco non ha ottemperato alle decisioni del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, che ha condannato la tortura e i maltrattamenti subiti dai prigionieri politici.
La diaspora saharawi in Francia ha invitato l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a sollecitare il Marocco per la liberazione dei prigionieri politici del Gruppo Gdeim Izik. Ha anche espresso la sua gratitudine all'avvocato Olfa Ouled per il suo lavoro in difesa dei diritti dei prigionieri politici.
La situazione dei prigionieri politici del Gruppo Gdeim Izik è un esempio della repressione che il popolo saharawi subisce da parte del Marocco da decenni. La comunità internazionale deve sollecitare il Marocco per la loro liberazione e per il rispetto dei diritti umani nel Sahara occidentale.
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