New York, 3 agosto 2023 - Il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura (CAT) ha pubblicato la decisione finale riguardante il prigioniero politico Mohamed Bani. La denuncia presentata dal suo avvocato, Maitre Olfa Ouled, conferma le continue torture.
Dopo che la decisione finale è stata presa e il Regno del Marocco non l'ha rispettata, Maitre Olfa Ouled ha continuato a monitorare il caso, in conformità con il regolamento interno del CAT.
"Il fatto che le autorità marocchine non mi permettano di contattare il signor Bani solleva serie preoccupazioni", ha affermato Ouled. "Consideriamo questa mancanza di contatto con crescente preoccupazione poiché la nuova fase è che la procedura di follow-up è stata avviata e terze parti potrebbero tentare di ostacolarla."
Ricordiamo che Maitre Ouled rappresenta anche i signori Abbahah, Bourial e Laaroussi davanti al CAT, i cui casi si trovano in una situazione simile.
La decisione finale del CAT è un'altra conferma della natura sistemica delle torture sui prigionieri saharawi. Il Comitato ha rilevato che le autorità marocchine hanno violato l'articolo 16 della Convenzione contro la tortura, che proibisce la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti.
La decisione del CAT è un duro colpo per il Marocco, che ha sempre negato le accuse di tortura. Il governo marocchino deve ora prendere provvedimenti per porre fine alla tortura sui prigionieri saharawi e garantire che siano trattati con dignità e rispetto.
Conclusione:
La decisione finale del CAT è un passo importante nella lotta contro la tortura nei territori occupati del Sahara occidentale. È importante che il governo marocchino rispetti la decisione del Comitato e prenda provvedimenti per porre fine alla tortura sui prigionieri saharawi.
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