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Scade l'accordi di pesca UE/Marocco nel territorio Saharawi occupato

Bruxelles, 17 luglio 2023 - L'accordo di pesca UE-Marocco, esteso illegalmente al Sahara occidentale occupato, scadrà oggi lunedì 17 luglio senza che siano in vista trattative per un possibile rinnovo.

In attesa di una decisione definitiva della Corte di giustizia europea ( CGUE) alla fine dell'anno, portando alla sospensione dell'attività della flotta europea nelle acque sahrawi, dato lo status di "distinto e separato" di questo territorio.

Dopo una dura battaglia legale condotta dal Fronte Polisario, unico legittimo rappresentante del popolo saharawi, la CGUE ha emesso una sentenza nel dicembre 2016 confermando che il Sahara occidentale e il Marocco sono due territori "separati" e "distinti".

Tuttavia, l'attuale accordo tra UE e il Marocco è entrato in vigore il 18 luglio 2019, consentendo a 128 pescherecci dell'Unione europea (UE) di pescare illegalmente nelle acque del Sahara occidentale occupato, dopo una sospensione dell'attività di questa flotta dal 14 luglio 2018.

Nel settembre 2021, il Tribunale dell'Unione europea si è pronunciato a favore del Fronte Polisario, il quale ha sostenuto che l'accordo di pesca con il Marocco era stato concluso senza il consenso del popolo del Sahara occidentale. Il Consiglio europeo e la Commissione hanno presentato ricorso nel dicembre dello stesso anno.

Nonostante i profitti ricavati dalle attività di pesca nel Sahara occidentale, che nel 2020 hanno rappresentato circa il 63% delle entrate totali marocchine.


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