Campi profughi saharawi, 20 luglio 2023 - La Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) ha condannato la decisione di Israele di riconoscere la presunta sovranità marocchina sul Sahara occidentale. La RASD ha affermato che la decisione è priva di valore legale o politico e che non farà altro che aumentare la determinazione del popolo saharawi a continuare la sua lotta di liberazione.
Il Ministero dell'Informazione della RASD ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la decisione di Israele è "un nuovo passo nel quadro dei tipi più bassi e peggiori di baratto stabiliti dal tweet di Trump, che si basa sulla violazione del diritto internazionale e legiferando sull'ingiustizia, l'occupazione e la confisca dei diritti umani e dei popoli".
La dichiarazione ha anche affermato che la decisione di Israele è una "chiara condanna affermando l'alleanza dei due Stati discordanti, gli occupanti militari del Sahara occidentale e della Palestina, sottoponendo il loro popolo alle stesse pratiche di oppressione, confiscando il loro diritto internazionalmente riconosciuto all'autodeterminazione e all'indipendenza, costringendo un gran numero di persone dei due paesi a cercare rifugio nei paesi vicini, attuando una politica di insediamento criminale, costruendo due muri di separazione militare e saccheggio illegale delle loro ricchezze, in flagrante violazione del diritto internazionale e legittimità".
Il Ministero dell'Informazione ha concluso affermando che "questa decisione porta disprezzo per i sentimenti di milioni di fraterni marocchini che portano nel cuore la Palestina e Gerusalemme, e si trovano oggi costretti a ingoiare questo nuovo tradimento, con il pretesto di sostenere le politiche aggressive dei Makhzen nei confronti del vicino popolo saharawi, che ha causato ai due popoli fratelli molta sofferenza e dolore e spreco di capacità in un'avventura di espansione perdente".
La decisione di Israele di riconoscere la presunta sovranità marocchina sul Sahara occidentale è stata accolta con grande dispiacere dalla comunità internazionale. La maggior parte dei paesi del mondo sostiene la causa del popolo saharawi e la sua lotta per l'autodeterminazione.
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