Israele, 19 luglio 2023 - Il Marocco annuncia che Israele riconosce formalmente il Sahara occidentale occupato come territorio marocchino.
Consultando il sito del Ministero degli Affari Esteri di Israele, non è stata pubblicata alcuna notizia al riguardo, né sulla pagina ufficiale del Primo Ministro.
https://www.gov.il/en/departments/prime_ministers_office/govil-landing-page
Siamo di fronte a un déjà vu che ricorda la lettera del presidente del governo spagnolo Sánchez pubblicata dai media marocchini e fino ad oggi il governo spagnolo non ha dato una spiegazione chiara di quanto accaduto.
Ricordiamo che qualche settimana fa Israele ha legato il riconoscimento della “sovranità” del Marocco sui territori occupati del Sahara Occidentale ad alcune condizioni finora non soddisfatte.
La mossa della stampa marocchina farà pressione su Israele perché prenda una presa di posizione ufficiale e pubblica che non ha ancora preso posizione.
Secondo la stampa marocchina ed ebraica, lunedì 17 luglio lo Stato di Israele ha riconosciuto formalmente la sovranità del Marocco sulla regione del Sahara occidentale, sebbene l'annuncio sia stato fatto dal re marocchino e non dallo Stato ebraico.
Secondo una dichiarazione del gabinetto reale marocchino, il re Mohammed VI del Marocco ha ricevuto lunedì una lettera dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che lo informava della decisione.
Il gabinetto reale marocchino afferma che nella presunta lettera Netanyahu ha affermato che la decisione si rifletterà in tutti gli atti e i documenti pertinenti del governo israeliano, aggiungendo che "le Nazioni Unite, le organizzazioni regionali e internazionali di cui Israele è membro, così come tutti i paesi con cui Israele intrattiene relazioni diplomatiche” sarebbe stato informato della decisione.
Durante la sua visita in Marocco il mese scorso, il presidente della Knesset israeliana Amir Ohana ha esortato Israele a riconoscere il Sahara occidentale come territorio marocchino.
Secondo Morocco World News, Israele sta studiando anche l'apertura di un consolato nella città di Dakhla - capitale della regione del Sahara occidentale occupato, nell'ambito della decisione.
