Campi profughi saharawi, 5 magio 2023 - Tra il cielo e il deserto il documentario “Il filo di sabbia” è stato proiettato giovedì 4 maggio nella provincia di Boujdour nei campi profughi saharawi (Tindouf – Algeria). Un film che unisce due popoli grazie al racconto dell’azione della cooperazione internazionale territoriale svolta delle organizzazioni emiliano-romagnole e della resistenza del popolo saharawi.
“Il filo di sabbia” un documentario di Tommaso Valente e Paolo Maoret, con Giulia Olmi, Claudio Cantù, Fiorenzo Crestani e Sara Di Lello. Prodotto da Instant Documentary, CISP, Rete Tifariti, Nexus Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia-Romagna.
C'è una sola scuola di cinema al mondo che ha sede in un campo rifugiati, a sud est dell'Algeria: si chiama Abidin Kaid Saleh ed è lì che i giovani saharawi imparano a fare il cinema.
In questo luogo, tra la sabbia e il cielo, giovedì 4 maggio è stato proiettato in anteprima "Il filo di sabbia", documentario di Tommaso Valente che racconta le testimonianze di chi è stato nei campi rifugiati a svolgere missioni umanitarie e delle persone che hanno incontrato nel deserto dell'Hammada, il più inospitale al mondo.
La proiezione è il compimento di un lungo percorso che ha visto, parallelamente allo sviluppo dei progetti umanitari di Cisp, Nexus Emilia Romagna e Rete Tifariti in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l'uscita di un libro e un crowdfunding che ha trovato la partecipazione di 101 finanziatori. La produzione esecutiva è stata affidata all'associazione Instant Documentary Aps che, negli anni, ha esplorato diverse forme di racconto documentaristico sulla vita nei campi e la storia dei saharawi.