Campi profughi saharawi, 11 novembre 2024 - I prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine hanno ribadito il loro fermo impegno a proseguire la lotta per la piena sovranità del Sahara Occidentale e il riconoscimento della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD).
In un messaggio speciale inviato in occasione della Giornata Nazionale del Prigioniero, i detenuti hanno denunciato i tentativi della monarchia marocchina di ignorare la legittimità internazionale e ostacolare le risoluzioni delle Nazioni Unite che riconoscono il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione. Hanno sottolineato come, nonostante i continui sforzi del Marocco per eludere le decisioni del Consiglio di Sicurezza e violare accordi internazionali, il loro spirito di resistenza e la determinazione a proseguire con mezzi legali e pacifici rimangano incrollabili.
Nel loro messaggio, i prigionieri hanno dichiarato: "Nessuna strategia di oppressione ci dissuaderà dal nostro obiettivo finale. Con la forza della nostra resistenza, continueremo a combattere fino a quando la nostra terra sarà completamente libera e la bandiera della Repubblica Araba Saharawi Democratica potrà sventolare su tutto il territorio saharawi".
La dichiarazione rappresenta non solo un richiamo alla comunità internazionale per un rinnovato impegno verso una soluzione pacifica e giusta, ma anche un tributo ai sacrifici dei saharawi detenuti, che continuano a sostenere la causa nazionale nonostante le difficili condizioni delle carceri marocchine.