Algeria, 6 settembre 2022 - La visita dell'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, Staffan De Mistura, ai campi profughi sahrawi è stata l'occasione per inviare messaggi “forti” e “importanti” all'organismo delle Nazioni Unite per affrontare "seriamente" la questione Saharawi e attivare lo schema di insediamento delle Nazioni Unite, in un modo che soddisfi le aspirazioni e le speranze del popolo Saharawi per la propria autodeterminazione.
In questo contesto, la serie di incontri tenuti dall'inviato delle Nazioni Unite con la leadership saharawi, i funzionari saharawi e gli attori della società civile saharawi, hanno consentito di sottolineare la disponibilità a cooperare con le Nazioni Unite per far avanzare il processo politico relativo alla decolonizzazione nel Sahara occidentale.
Nell'ambito dell'agenda della sua visita, l'inviato delle Nazioni Unite ha incontrato il presidente saharawi, segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Gali, presso la sede della presidenza saharawi, dove si sono svolti i colloqui un incontro a porte chiuse.
Dopo la sua visita ai campi profughi sahrawi, Staffan De Mistura è arrivato lunedì 5 settembre in Algeria, come Paese confinante e osservante, come previsto dal piano di accordo congiunto tra le Nazioni Unite e l'Organizzazione per l'Unità Africana (l'attuale Unione Africana ), e le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza.
L'inviato delle Nazioni Unite dovrebbe continuerà le sue consultazioni sul fascicolo saharawi visitando la Mauritania come paese vicino e osservatore, al fine di integrare gli sforzi delle Nazioni Unite per ristabilire il percorso politico nel Sahara occidentale e trovare una soluzione politica al questione.
