Laayoune (Sahara occidentale), 11 agosto 2022 - Le forze di occupazione marocchine stanno assediando da lunedì 8 agosto la casa della famiglia Buhala nella città occupata di Laayoune, con l'obiettivo di impedire alla famiglia di organizzare un ricevimento per il figlio, l'attivista Gali Buhala, fratello del vicepresidente dell'Associazione per il controllo delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente nel Sahara Occidentale (AREN).
Gali che dovrebbe essere rilasciato presto, dopo aver trascorso un anno e mezzo nelle carceri marocchine come rappresaglia per le sue posizioni politiche contro l'occupazione e la sua lotta pacifica per il diritto del popolo Saharawi all'autodeterminazione e indipendenza.
In una dichiarazione resa pubblica, l'AREN ha affermato che la polizia di occupazione ha praticato ogni tipo di intimidazione, con l'obiettivo di impedire alla famiglia di ricevere gli attivisti che vengono a casa loro per esprimere la loro solidarietà all'attivista saharawi.
Hanno aggiunto che, dopo aver imposto una recinzione alle strade che portavano alla casa della famiglia, gli agenti di polizia hanno cercato di fare pressioni sull'impresa appaltatore locale affinché annullasse l'affitto della sua sala per la feste.
Il comunicato evidenzia che, "nell'ambito della loro politica intimidatoria, gli agenti delle forze di repressione marocchine hanno cercato di impedire al fratello dell'attivista saharawi, Hamza, di accedere alla casa, fino a quando non ha mostrato il suo documento di identità e che alcuni agenti hanno urlato offese verbali alla sorella dell'attivista che protestava contro il comportamento aggressivo".
Nonostante i tentativi di intimidazione, la famiglia è riuscita a documentare l'assedio imposto alla loro abitazione dalla polizia delle autorità di occupazione.
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