Il presidente del Consiglio (Parlamento algerino), Salah Goudjil, ha ritenuto specificare che "l'Algeria è l'obiettivo" della visita del ministro della Difesa dell'entità sionista in Marocco, secondo l'APS.
"I nemici si stanno mobilitando sempre più per minacciare l'Algeria", ha sottolineato Goudjil al termine dell'approvazione della legge finanziaria 2022 da parte del Consiglio algerino.
Ha aggiunto che "oggi le intenzioni sono già chiare con la visita del ministro della Difesa dell'entità sionista al Marocco".
"Se questa visita fosse stata quella del ministro del Turismo o dell'Economia dell'entità sionista, avrebbe potuto essere interpretata nel quadro dei rapporti già esistenti, sia pure occulti, tra questo Paese. Ma quando viene ufficializzata dal ministro della Difesa dell'Israele in Marocco, è l'Algeria che è sotto i riflettori”, ha sottolineato il presidente del Consiglio del Parlamento.
La visita di mercoledì in Marocco del ministro della Difesa sionista Benny Gantz ha provocato la rabbia e l'indignazione di varie associazioni e rappresentanti della società civile marocchina, che rifiutano la normalizzazione.
Durante questa visita, il regime marocchino e l'Entità sionista hanno concluso un accordo per "rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e difesa tra i servizi di intelligence marocchini e israeliani".
Sui social media, i la società marocchina hanno reagito con veemenza alla visita del ministro sionista, annunciando diverse manifestazioni in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, il 29 novembre 2021.
Il presidente del Parlamento ha dichiarato: "la nostra posizione rimane ferma e immutata nei confronti del Sahara occidentale. Si tratta dell'autodeterminazione di un popolo. L'Algeria ha sempre sostenuto l'autodeterminazione dei popoli. Il popolo Saharawi deve godere del proprio diritto all'autodeterminazione", aggiunge Saleh.
"Il popolo saharawi è libero di scegliere il proprio destino. Che scelga l'indipendenza o l'annessione a un altro Paese, è sovrano nella sua decisione", sottolinea.
Goudjil ha accolto con favore le relazioni estere dell'Algeria per quanto riguarda le questioni internazionali, sottolineando che Algeri ha fatto sentire la sua voce sulle questioni palestinesi, sahrawi, maliane e libiche, oltre che sui problemi che prevalgono nel continente africano.