Madri, 11 agosto 2025 – La campagna internazionale lanciata dal Western Sahara International Film Festival (FiSahara) per protestare contro le riprese di un film nei territori saharawi occupati ha superato le 800 firme. Lo ha confermato la direttrice esecutiva del festival, María Carrión, aggiungendo che tra i sostenitori figurano anche due premi Oscar.
In un'intervista con l'Agenzia di Stampa Saharawi (APS), Carrión ha spiegato che la mobilitazione ha raccolto un forte consenso da parte di diverse organizzazioni saharawi per i diritti umani, figure culturali di spicco e attivisti. Tra i firmatari più noti si annoverano l'attore Javier Bardem e il regista Pedro Almodóvar, entrambi vincitori dell'Oscar.
La campagna si è svolta principalmente sui canali social di FiSahara, dove sono state condivise foto e video di saharawi residenti nei territori occupati, nei campi profughi e nella diaspora. I partecipanti hanno mostrato cartelli e inviato messaggi diretti al regista del film, Christopher Nolan, con l'appello a non utilizzare il materiale girato nella città occupata di Dakhla.
"Non si può girare un film su una terra rubata," ha dichiarato Carrión, ribadendo che la campagna continuerà a chiedere risposte al regista, in particolare sul perché abbia scelto di girare in un territorio occupato che appartiene al popolo saharawi.
Carrión ha concluso esprimendo la convinzione che, dopo quasi 50 anni di attesa per la giustizia e la restituzione delle proprie terre, il popolo saharawi non permetterà che questa situazione venga ignorata.
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