Napoli, 9 luglio 2025 – La Sala Consiliare di via Verdi ha ospitato martedì 8 luglio un momento di grande significato umano e politico: una delegazione di undici bambini saharawi, provenienti dai campi profughi Saharawi in Algeria, è stata accolta ufficialmente dal Consiglio Comunale di Napoli.
A fare gli onori di casa è stata la presidente del Consiglio, Enza Amato, che ha definito i giovani ospiti “piccoli ambasciatori di pace”, capaci – con la sola loro presenza – di portare un messaggio potente di speranza, dialogo e fratellanza.
La visita rientra nel progetto di accoglienza e solidarietà internazionale promosso dall’associazione Tiris, rappresentata dalla presidente Francesca Doria, e attivo a Napoli sin dal 1998. I bambini accolti – sei maschi e cinque femmine – trascorreranno due settimane nella città partenopea, coinvolti in attività culturali, educative e ricreative.
"È un onore per la nostra città riceverli – ha dichiarato Amato – a nome del sindaco Gaetano Manfredi e di tutto il Consiglio comunale. Napoli è e sarà sempre una città aperta, accogliente e solidale. Ringrazio l’associazione Tiris e tutti i volontari che rendono possibile ogni anno questa straordinaria esperienza di condivisione."
All’incontro istituzionale hanno preso parte anche l’assessora all’Istruzione Maura Striano e l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu. Striano ha voluto sottolineare il valore educativo di questa accoglienza:
"Questi bambini non sono solo ospiti, ma portatori di un messaggio universale. La loro presenza ci ricorda quanto sia urgente costruire ponti e abbattere i muri dell’indifferenza."
Un programma ricco di esperienze e scambi culturali:
Durante il soggiorno, i bambini saranno coinvolti in numerose attività pensate per favorire l’incontro tra culture e promuovere valori di pace e inclusione:
- visita al Museo di Capodimonte
- escursione allo Scugnizzo Liberato
- tappa all’Acquario di Napoli
- partecipazione al Campo Estivo dell’Istituto Scialoja Cortese Rodinò nel quartiere di San Giovanni a Teduccio
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giornate in piscina e attività sportive presso il centro Kodokan
Al termine della cerimonia, la presidente Amato ha consegnato a ciascun bambino una medaglia commemorativa, simbolo di accoglienza e gratitudine. In segno di riconoscenza, i piccoli saharawi hanno donato braccialetti con la bandiera della RASD e quadretti artigianali realizzati a mano nei campi profughi.
"L’incontro di oggi – ha concluso Amato – ha ribadito come la pace possa nascere dalle piccole mani dell’infanzia. Napoli, città del Mediterraneo e dei popoli, continua a tenere aperta la porta del dialogo."
Un gesto concreto di solidarietà che rafforza l'impegno della città a favore del popolo saharawi e dei diritti dell’infanzia, in un mondo che ha urgente bisogno di umanità, memoria storica e giustizia.
