Mosca (Russia), 16 luglio 2025 – Il Partito Comunista “Comunisti di Russia” ha annunciato ufficialmente il proprio sostegno alla campagna nazionale e internazionale per la liberazione dei prigionieri politici saharawi, riaffermando la sua solidarietà con la causa del popolo del Sahara Occidentale e con la lotta per la libertà e l’indipendenza guidata dal Fronte Polisario.
In una dichiarazione pubblicata dal Comitato Centrale del Partito, si esprime "profonda gratitudine e rispetto" per il popolo saharawi e per la sua resistenza storica contro l’occupazione marocchina, sottolineando che la causa saharawi rappresenta oggi "un simbolo di resistenza e fermezza" contro ogni forma di aggressione, repressione e violazione del diritto internazionale.
Condanna delle violazioni dei diritti umani:
Nel testo, il partito condanna con fermezza le violenze, gli abusi sistematici e la repressione subita dai detenuti saharawi nelle carceri marocchine, molti dei quali arrestati per aver esercitato il proprio diritto alla libertà di espressione, alla protesta pacifica e all'impegno politico.
“Condanniamo con la massima fermezza le azioni brutali e le intimidazioni delle forze di occupazione marocchine, così come le continue politiche di repressione che colpiscono il diritto del popolo saharawi alla libertà, alla dignità e alla giustizia,” si legge nella risoluzione.
Il partito ha inoltre denunciato il regime marocchino del Makhzen per le sue politiche espansionistiche, repressive e antisociali, accusandolo di ostacolare la pace e l'integrazione regionale nel Maghreb, nonché di cooperare in modo sempre più stretto con l’entità sionista in campo militare e di intelligence, mettendo in pericolo la stabilità del Nord Africa.
Un appello alla comunità internazionale:
Nel documento, i Comunisti di Russia invitano la comunità internazionale ad agire concretamente per:
- Garantire il rilascio immediato di tutti i prigionieri politici saharawi;
- Porre fine al blackout mediatico che oscura la questione saharawi nei media internazionali;
- Rispettare il diritto del popolo del Sahara Occidentale all'autodeterminazione, come previsto dalle risoluzioni dell’ONU;
- Condannare l’ingerenza delle potenze coloniali occidentali, accusate di sostenere l’occupazione marocchina in sede diplomatica.
“Ribadiamo il nostro impegno attivo nella campagna internazionale per la liberazione dei prigionieri politici e la nostra partecipazione alla marcia globale contro l’occupazione del Sahara Occidentale”, ha affermato il partito.
Una posizione di principio:
La dichiarazione si conclude con un messaggio rivolto alla leadership del Fronte Polisario e alla Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), nella quale si riafferma che il sostegno del Partito Comunista Russo “resterà saldo e incondizionato fino al pieno raggiungimento dell’indipendenza del popolo saharawi”.
Il documento rappresenta un segnale politico significativo e rafforza ulteriormente il fronte internazionale di solidarietà con la causa saharawi, in un momento in cui aumentano le denunce per gravi violazioni dei diritti umani nei territori occupati del Sahara Occidentale.
