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Fucecchio accoglie i piccoli ambasciatori di pace saharawi: Un’amicizia che non finirà mai



Fucecchio, 9 luglio 2025 – Una mattinata densa di emozioni e significato quella di martedì 8 luglio ha segnato l’arrivo a Fucecchio di dieci bambini saharawi, ospiti del Comune e dell’Associazione Hurria nell’ambito del tradizionale programma di solidarietà e accoglienza attivo da molti anni sul territorio. I piccoli ambasciatori di pace, provenienti dai campi profughi del deserto algerino, trascorreranno due settimane in Toscana all’insegna di spensieratezza, incontro e solidarietà.

Nel corso della cerimonia ufficiale svoltasi in Comune, è stata loro conferita la cittadinanza onoraria della Città di Fucecchio, gesto altamente simbolico che rinnova il gemellaggio con la tendopoli di Bir Enzaran e conferma l’impegno della comunità fucecchiese nella causa dell’autodeterminazione del popolo saharawi.

"Ogni anno il nostro territorio rinnova la vicinanza con questo popolo, al quale ci unisce un forte legame di amicizia che non finirà mai" – ha dichiarato la sindaca Emma Donnini – "Ringrazio tutte le associazioni e i volontari per il prezioso lavoro di accoglienza. Ai nostri piccoli ospiti auguro di vivere giorni sereni, lontani dalle difficoltà che quotidianamente affrontano nei campi profughi."

Un fronte unito per la solidarietà e la pace:

All’evento hanno preso parte numerose autorità locali e rappresentanti delle amministrazioni dei comuni limitrofi:

Roberto Giannoni, sindaco di Santa Croce sull’Arno

Elena Maggiorelli, assessora alle pari opportunità di San Miniato

Kendra Fiumanò, assessora alle pari opportunità di Montopoli in Val d’Arno

- Per Fucecchio, gli assessori Emiliano Lazzeretti e Sabrina Mazzei, insieme ai consiglieri comunali Lorenzo Favilli e Linda Fondelli

Folta la presenza delle associazioni e dei servizi del territorio:

- l’Associazione Hurria, organizzatrice dell’accoglienza

- il Movimento Shalom, rappresentato da Don Andrea Pio Cristiani, che ha lanciato un forte messaggio di pace e fratellanza

- il Rotary Club Fucecchio-Santa Croce sull’Arno, che ha omaggiato i bambini con piccoli regali

- i volontari del progetto Strade di Volontà

i partecipanti ai centri estivi del Centro Giovanni Sottosopra e del Movimento Shalom

"Accogliere i bambini e le bambine saharawi è sempre una grande emozione – ha detto il consigliere Lorenzo Favilli, delegato ai gemellaggi – La partecipazione corale della nostra comunità è un segnale forte di pace, dialogo e libertà."

Un progetto che unisce popoli e genera futuro:

Il progetto di accoglienza non è soltanto un momento di ospitalità umanitaria, ma si inserisce in un cammino più ampio di consapevolezza e impegno civile. Lo ha sottolineato anche Andrea Mezzetti, presidente dell’Associazione Hurria:

"Questa esperienza è una tappa importante nel percorso di pace che portiamo avanti da anni. Ringrazio tutte le realtà coinvolte, perché oggi più che mai è fondamentale che il dialogo prevalga sulla guerra."

La presenza dei piccoli ambasciatori saharawi a Fucecchio è dunque molto più di un gesto simbolico: è la testimonianza viva di una solidarietà concreta, radicata nel tempo e orientata al futuro. Un futuro che si costruisce anche così: aprendo le porte delle nostre comunità, ascoltando le storie degli altri popoli, e affermando, con forza, il diritto alla libertà e alla dignità per tutti.

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