Sahara occidentale, 28 giugno 2025 – L’Esercito Popolare di Liberazione Saharawi (SPLA) ha lanciato una nuova offensiva contro le forze di occupazione marocchine, colpendo duramente le basi militari nel settore di Smara, nei territori occupati del Sahara Occidentale. Lo rende noto una dichiarazione ufficiale della Direzione politica dell’esercito saharawi del 27 giugno 2025.
Secondo il comunicato, “unità avanzate dell'esercito hanno effettuato venerdì 27 giugno, un bombardamento concentrato contro le basi nemiche nel settore di Smara. Gli attacchi hanno generato panico e disordine tra i ranghi dei soldati marocchini e dei loro comandanti, con colonne di fumo visibili dalle aree colpite”.
Le operazioni hanno incluso il lancio di almeno quattro missili contro l’aeroporto militare marocchino situato nella città occupata di Smara, infliggendo gravi perdite di vite umane e danneggiando l’equipaggiamento militare. Il Ministro della Difesa saharawi ha confermato l’attacco, sottolineando che le forze di liberazione hanno esteso la loro capacità offensiva ben oltre il muro di separazione costruito dal Marocco, riuscendo a colpire bersagli in profondità nel territorio occupato.
“La guerra di liberazione saharawi continuerà finché l’occupante marocchino non sarà espulso da tutto il nostro territorio nazionale,” ha ribadito il Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), sottolineando l’impegno del popolo saharawi per l’autodeterminazione e l’indipendenza.
La dichiarazione dell’SPLA conclude affermando che “il sistema di difesa marocchino si è dimostrato incapace di respingere gli attacchi, confermando la determinazione delle forze saharawi a proseguire la lotta armata fino alla completa liberazione del Sahara Occidentale”.
L’intensificarsi delle operazioni militari da parte dell’esercito saharawi rappresenta un nuovo capitolo nella lunga e ancora irrisolta questione del Sahara Occidentale, considerata dall’ONU una delle ultime colonie in Africa.
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