Parigi, 3 maggio 2025 - La tradizionale parata del Primo Maggio a Parigi si è trasformata quest'anno in una vibrante tribuna per la causa del Sahara Occidentale, grazie alla significativa partecipazione di una delegazione della comunità saharawi residente in Francia.
L'evento ha offerto a Najem Sidi, autorevole membro dell'Associazione dei giornalisti e scrittori saharawi in Europa, l'opportunità di ribadire con forza la natura intrinsecamente legata alla decolonizzazione della questione saharawi. Nel suo intervento, Sidi ha puntato il dito sulla responsabilità storica e giuridica della Spagna nei confronti del popolo saharawi, sottolineando come Madrid abbia tuttora un debito ineludibile verso la popolazione di questo territorio conteso.
Le critiche di Sidi non si sono fermate al ruolo storico della Spagna. Con una netta presa di posizione, ha denunciato con veemenza il sostegno politico di Parigi alle rivendicazioni espansionistiche del Marocco sul Sahara Occidentale. Tale allineamento, secondo Sidi, rappresenta una palese violazione dei principi cardine del diritto internazionale e mina gli sforzi per una soluzione pacifica e giusta del conflitto.
La presenza della comunità saharawi alla manifestazione è stata ulteriormente impreziosita dalla partecipazione di figure storiche del movimento di solidarietà. Tra questi, Moulay Ibrahim Mohamed Kouri, pioniere del movimento operaio e tra i fondatori della prima sezione di sostegno alla causa saharawi in Francia negli anni '70, ha marciato al fianco di numerosi rappresentanti di organizzazioni francesi da sempre vicine alla lotta del popolo saharawi. Il Partito Comunista Francese, la Lega Francese per i Diritti Umani e una nutrita schiera di sindacati e organizzazioni della società civile hanno espresso ancora una volta la loro incrollabile solidarietà con l'aspirazione alla libertà e all'indipendenza del popolo saharawi.
La delegazione saharawi ha partecipato attivamente al grande corteo che, snodandosi per le vie della capitale francese, ha preso il via da Place d'Italie per concludersi, quattro ore più tardi, nella vibrante Place de la Nation. Il serpentone umano, che ha toccato la stazione Gare d'Austerlitz, ha visto la partecipazione di oltre 32.000 persone, provenienti da svariate associazioni della comunità francese – lavoratori, sindacati, organizzazioni per i diritti umani e della società civile – e da delegazioni internazionali giunte da ogni angolo del globo, con una significativa rappresentanza dall'America Latina.
La partecipazione della comunità saharawi alla celebrazione del Primo Maggio a Parigi ha rappresentato un'importante occasione per portare la loro voce nel cuore dell'Europa, ricordando che la lotta per la decolonizzazione del Sahara Occidentale continua a essere una priorità per la giustizia e il diritto internazionale.
