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Greta Thunberg denuncia l'indifferenza mondiale per la causa Saharawi: "È una vergogna"


Campi profughi saharawi, 8 gennaio 2025 - L'attivista svedese per l'ambiente e il clima Greta Thunberg ha lanciato un forte appello lunedì dalla Wilaya di Boujdour, nei campi profughi saharawi, denunciando l'indifferenza della comunità internazionale verso la causa del popolo Saharawi. "È vergognoso che il mondo ignori la giusta causa del popolo saharawi", ha dichiarato Thunberg con fermezza.

A margine della Conferenza internazionale in solidarietà con il popolo saharawi, l'attivista ha rilasciato una dichiarazione all'Algerian News Agency (APS) esprimendo il suo "profondo rammarico per il silenzio che regna in molti paesi riguardo alla questione saharawi, così come alla questione palestinese e al genocidio che il popolo palestinese deve affrontare". Thunberg ha tracciato un parallelismo tra la situazione del popolo palestinese e quella del popolo saharawi, sottolineando come entrambi i popoli soffrano da anni a causa della privazione del diritto al ritorno nella propria terra e delle continue violazioni dei diritti umani che si verificano nei territori occupati dal Marocco.

Con un tono deciso, Thunberg ha invitato i media mondiali e le istituzioni internazionali a "partecipare attivamente, in un modo o nell'altro, per ottenere giustizia e ritenere il Marocco responsabile dei crimini commessi contro l'indifeso popolo saharawi". Ha esortato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alle sofferenze di questo popolo.

L'attivista svedese ha inoltre posto l'accento sull'importanza di sostenere il popolo Saharawi anche alla luce della crisi climatica globale, che colpisce duramente le generazioni presenti e future. "Dobbiamo tutti sostenere il popolo Sahrawi alla luce della crisi climatica globale che colpisce negativamente le generazioni attuali e future, una situazione di cui i Sahrawi non sono da biasimare", ha affermato Thunberg, sottolineando l'ingiustizia di una situazione in cui il popolo Saharawi subisce le conseguenze di una crisi di cui non è responsabile. Ha poi incoraggiato i Saharawi a "far sentire la propria voce nella lotta per la giustizia climatica", invitandoli a partecipare attivamente al dibattito globale sul tema.

La Conferenza internazionale in solidarietà con il popolo Saharawi, che si sta svolgendo nel campo profughi di Boujdour, vede la partecipazione di numerosi sostenitori e difensori dei diritti umani provenienti da 13 paesi di diversi continenti, a testimonianza del crescente interesse internazionale per la questione saharawi.

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