Parigi, 7 dicembre 2024 - Il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura (CAT) ha nuovamente condannato il Marocco per la sua sistematica violazione dei diritti umani nei confronti dei prigionieri politici saharawi Sidi Abdallah Abbahah e Mohamed Bourial. In un'intervista al Sahara Press Service, l'avvocato Olfa Ouled ha denunciato l'incapacità del Regno di rispettare le decisioni del CAT e gli standard internazionali in materia di diritti umani.
Focus sui fatti e le violazioni:
Nonostante le ripetute denunce e le chiare indicazioni del CAT e del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle detenzioni arbitrarie, il Marocco continua a sottoporre Abbahah e Bourial a torture e maltrattamenti, protraendo una detenzione arbitraria iniziata nel 2010. Le condizioni di detenzione, documentate dall'avvocato Ouled e condivise con il CAT, sono inumane e degradanti, violando palesemente i diritti fondamentali dei due prigionieri.
Impatto delle violazioni:
Il rifiuto del Marocco di collaborare con il CAT e di attuare le sue raccomandazioni ha gravi conseguenze per Abbahah e Bourial, che da oltre un decennio sono vittime di un'inaccettabile persecuzione. La loro detenzione prolungata e le torture subite hanno un profondo impatto sulla loro salute fisica e mentale, oltre a costituire una grave violazione della loro dignità umana.
Richiesta di azione internazionale:
L'avvocato Ouled ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché eserciti pressioni sul Marocco affinché ponga fine a queste pratiche inumane e rilasci immediatamente Abbahah e Bourial. È fondamentale che gli Stati membri delle Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per i diritti umani condannino con forza le azioni del Marocco e adottino misure concrete per garantire il rispetto dei diritti umani nel Sahara Occidentale.
