قضية اللواء المتقاعد خالد نزار: الجزائر تأسف للقراءة الرجعية للعدالة السويسرية

Le Mans, 26 novembre 2024  – La conferenza organizzata a Le Mans ha offerto un'occasione unica per riflettere sulle profonde affinità tra la lotta del popolo saharawi e quello palestinese per l'autodeterminazione. Unendo le voci di esperti, attivisti e rappresentanti delle due cause, l'evento ha sottolineato il ruolo cruciale del diritto internazionale e delle vittorie legali conseguite di recente.

Un'unica lotta, due popoli:

Oubbi Bouchraya Bachir, rappresentante del Fronte Polisario, ha tracciato un parallelo illuminante tra le due situazioni, evidenziando come le basi giuridiche delle loro rivendicazioni siano estremamente simili. Le decisioni favorevoli ottenute presso la Corte internazionale di giustizia, la Corte penale internazionale e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea rappresentano una boccata d'aria fresca per entrambi i popoli, dimostrando che il diritto internazionale può ancora essere uno strumento efficace per contrastare le ingiustizie e promuovere la pace.

Le vittorie legali: una nuova strategia:

L'attenzione si è concentrata in particolare sulle recenti sentenze della Corte di Giustizia europea, che hanno condannato l'accordo di partenariato tra l'UE e il Marocco, in quanto esteso in modo illegittimo al Sahara Occidentale. Manuel Devers, membro della difesa del Fronte Polisario, ha spiegato come queste decisioni aprono nuove prospettive per entrambi i popoli, isolando le potenze occupanti sul piano economico e politico.

Le sfide future e le prospettive:

Nonostante le importanti conquiste legali, la strada verso l'autodeterminazione è ancora lunga e tortuosa. I rappresentanti dei due fronti hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi a livello internazionale per far rispettare le decisioni giudiziarie e isolare ulteriormente le potenze occupanti.

La conferenza di Le Mans ha dimostrato che la solidarietà tra i popoli saharawi e palestinese è più forte che mai. Le vittorie legali ottenute di recente rappresentano una tappa fondamentale in questa lunga battaglia per la giustizia e l'autodeterminazione. Tuttavia, è necessario continuare a mobilitarsi a tutti i livelli per garantire che questi successi non rimangano lettera morta.