Sahara occidentale, 21 novembre 2024 - Le autorità marocchine hanno negato il rinnovo del passaporto a Essabi Yahdih, ex prigioniero politico saharawi residente a Laayoune, capitale del Sahara Occidentale occupato.
Nonostante le ripetute richieste, hanno rifiutato di firmare la documentazione necessaria, senza fornire alcuna motivazione legale. Dopo ore di attesa, il comandante ha sostenuto, in modo arbitrario, he Essabi non risiederebbe a Laayoune e che il passaporto sarebbe di proprietà esclusiva dello Stato marocchino, negando ai saharawi il diritto di possederlo o utilizzarlo.
Questa decisione è stata interpretata come una chiara violazione dei diritti umani e una forma di ritorsione razziale, in contrasto con le numerose convenzioni internazionali che il Marocco si è impegnato a rispettare. Tra queste, vi è l'obbligo di facilitare le procedure amministrative e garantire i diritti fondamentali a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine.
Di fronte a questa grave violazione, diverse organizzazioni saharawi per i diritti umani hanno avviato iniziative per denunciare il caso presso le autorità competenti e le organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty International.