Sahara occidentale, 27 novembre 2024 - In occasione della 34ª sessione straordinaria del Consiglio esecutivo dell'Unione Africana, la Repubblica Araba Saharawi Democratica ha ribadito con forza il suo diritto all'autodeterminazione. Il Ministro degli Affari Esteri, Mohamed Sidati, intervenendo in videoconferenza, ha sottolineato l'importanza storica della lotta per la liberazione del continente africano dal colonialismo e ha esortato l'Unione Africana a intensificare gli sforzi per porre fine all'occupazione del Sahara Occidentale da parte del Marocco.
L'Organizzazione dell'Unità Africana, precursore dell'Unione Africana, ha sempre posto al centro della sua azione la difesa dei diritti dei popoli all'autodeterminazione e all'indipendenza", ha affermato Sidati. "Le parole dei nostri padri fondatori risuonano ancora oggi: l'Africa non sarà libera finché ogni angolo del nostro continente non sarà liberato dal giogo del colonialismo.
Il Ministro saharawi ha ricordato le risoluzioni delle Nazioni Unite che riconoscono il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione attraverso un referendum libero ed imparziale, come previsto dal piano di pace dell'ONU. Ha inoltre denunciato le violazioni dei diritti umani commesse dalle autorità marocchine nelle zone occupate del Sahara Occidentale.
Chiediamo all'Unione Africana di esercitare tutte le sue leve per costringere il Marocco a rispettare il diritto internazionale e a consentire l'organizzazione di un referendum sull'autodeterminazione", ha concluso Sidati. "La causa saharawi è una causa africana e la sua risoluzione contribuirà a rafforzare l'unità e la solidarietà del nostro continente.