Algeri, 12 novembre 2024 - La dichiarazione congiunta afro-russa emersa dalla Conferenza Ministeriale del Forum di Partenariato Africa-Russia ha rafforzato il consenso internazionale sulla necessità di garantire al popolo del Sahara Occidentale il proprio diritto inalienabile e imprescrittibile all’autodeterminazione.
La conferenza, tenutasi il 9 e 10 novembre a Sochi, Russia, ha sottolineato l’importanza di completare il processo di decolonizzazione nel continente africano. Nel comunicato congiunto si legge infatti che “i Paesi africani e la Federazione Russa sono animati da una volontà comune di completare il processo di decolonizzazione in Africa, sotto l’egida delle Nazioni Unite e in conformità con i principi sanciti dalla Carta dell’ONU.”
Le delegazioni africana e russa hanno ribadito la loro responsabilità nell’instaurare un ordine mondiale giusto e stabile, fondato sui principi delle Nazioni Unite, tra cui il diritto dei popoli all’autodeterminazione. Tale principio è sancito dalla Risoluzione 1514, che stabilisce il diritto all’indipendenza dei popoli e dei Paesi coloniali.
La dichiarazione congiunta rappresenta un sostegno chiaro e deciso al popolo del Sahara Occidentale, considerato l'ultima colonia in Africa, nel suo diritto a determinare autonomamente il proprio futuro politico.
Il ministro degli Affari Esteri e della Comunità Nazionale all’Estero, Ahmed Attaf, ha accolto con favore le priorità emerse dalla conferenza, in particolare riguardo al completamento del processo di decolonizzazione in Africa e alla revisione del ruolo del continente africano all'interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.