Campi profughi saharawi, 7 ottobre 2024 - Una storica vittoria per il popolo saharawi. La Corte di giustizia europea ha inflitto un duro colpo al Marocco, condannando gli accordi commerciali che violavano il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi e il suo diritto sulle proprie risorse naturali.
In una dichiarazione, il presidente del Consiglio nazionale saharawi, Hamma Salama, ha espresso grande soddisfazione per questa sentenza, definendola un "punto di svolta" nella lotta per l'indipendenza. "Questa decisione conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: il Fronte Polisario è l'unico rappresentante legittimo del popolo saharawi", ha affermato Salama.
La Corte ha chiaramente stabilito che qualsiasi accordo con il Marocco riguardante il Sahara Occidentale deve ottenere il consenso del popolo saharawi, rappresentato dal Fronte Polisario. Questa sentenza allinea la posizione dell'Unione Europea con le risoluzioni delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana, rafforzando ulteriormente la legittimità della causa saharawi.
"Questa vittoria giunge in un momento cruciale", ha aggiunto Salama, facendo riferimento alle imminenti discussioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul Sahara Occidentale. "È un messaggio chiaro al mondo intero: la lotta del popolo saharawi è giusta e il diritto è dalla nostra parte.
