Roma, 8 ottobre 2024 - Una sentenza epocale della Corte di Giustizia Europea (CGUE) ha scosso gli equilibri geopolitici nel Nord Africa e ha aperto nuove prospettive per il popolo saharawi. La Corte ha infatti dichiarato illegittimi gli accordi commerciali tra l'Unione Europea e il Marocco che riguardano il Sahara Occidentale, un territorio conteso da decenni.
Questa decisione, accolta con grande soddisfazione dal Presidente dell'Intergruppo Parlamentare per l'Amicizia con il Popolo Saharawi, Stefano Vaccari, rappresenta una vittoria storica per il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, costretto all'esilio in Algeria dal 1976 a seguito dell'occupazione marocchina.
"La CGUE ha tracciato un confine netto tra il diritto e l'abuso, riconoscendo la titolarità e i diritti inalienabili del popolo saharawi", ha affermato Vaccari. "Questa sentenza è una bocciatura senza appello della politica di occupazione del Marocco e un forte segnale per la comunità internazionale".
Il parlamentare italiano ha quindi rivolto un appello al Ministro degli Esteri Antonio Tajani affinché l'Italia si faccia promotrice a livello internazionale di un'iniziativa diplomatica volta a favorire il ritorno dei saharawi nelle loro terre e a porre fine all'occupazione illegale del Marocco.
"È ora di passare dalle parole ai fatti", ha sottolineato Vaccari. "L'Italia, in linea con i principi di diritto internazionale, deve sostenere con forza la causa del popolo saharawi e contribuire a trovare una soluzione pacifica e giusta al conflitto".
Una sentenza che fa giurisprudenza:
La CGUE, nel suo verdetto, ha chiarito che il Marocco non ha sovranità sul Sahara Occidentale e che, di conseguenza, qualsiasi accordo commerciale che includa questo territorio è illegittimo. La Corte ha inoltre stabilito che gli accordi esistenti tra l'UE e il Marocco devono essere rivisti entro un anno per escludere qualsiasi riferimento al Sahara Occidentale.
Questa sentenza, che rappresenta un duro colpo per le politiche del Marocco, rafforza la posizione del Fronte Polisario, il movimento di liberazione nazionale saharawi, e apre la strada a nuove prospettive di negoziato per una soluzione pacifica del conflitto.
Le reazioni internazionali:
La comunità internazionale ha accolto con grande interesse la sentenza della CGUE. Numerosi Paesi e organizzazioni internazionali hanno espresso la loro solidarietà al popolo saharawi e hanno invitato il Marocco a rispettare le decisioni della Corte.
Il Presidente della Repubblica Sahrawi, Brahim Ghali, ha definito la sentenza "una vittoria storica" e ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la causa del suo popolo.
La sentenza della CGUE rappresenta un punto di svolta nel conflitto del Sahara Occidentale. Essa riconosce i diritti del popolo saharawi e condanna l'occupazione illegale del Marocco. Questa decisione è destinata ad avere importanti ripercussioni sulla situazione politica e giuridica della regione e apre la strada a nuove prospettive di soluzione del conflitto.
 ha scosso gli equilibri geopolitici nel Nord Africa e…){kind=link}