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A un attivista saharawi è stato negato l'asilo in Spagna tra accuse di tortura e sparizione



Madrid, 9 settembre 2024 - Abdeslam Dichakour, un attivista saharawi di 29 anni, si trova in una situazione pericolosa. Dopo essere fuggito dal Marocco e aver cercato asilo in Spagna, Dichakour rischia di essere deportato in un paese in cui sostiene di essere stato ripetutamente preso di mira, torturato e sottoposto a sparizioni forzate a causa della sua difesa dell'autodeterminazione del Sahara Occidentale.

Una storia familiare di persecuzione:

Dichakour proviene da una famiglia con una lunga storia di attivismo per l'indipendenza del Sahara Occidentale. Sua madre, Fatma Hassana, è stata imprigionata e scomparsa per due anni negli anni '70. Suo zio e due cugini stanno attualmente scontando lunghe pene detentive in Marocco per il loro coinvolgimento nel campo di protesta di Gdeim Izik del 2010, un raduno pacifico di Sahrawi che è stato violentemente disperso dalle forze di sicurezza marocchine.

Asilo negato:

Nonostante le prove schiaccianti di persecuzione presentate da Dichakour e dal suo team legale, il governo spagnolo ha respinto la sua richiesta di asilo. Questa decisione è stata presa contro la raccomandazione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che aveva stabilito che Dichakour soddisfaceva i criteri per lo status di rifugiato.

La decisione del Ministero degli Interni spagnolo è stata ampiamente condannata dalle organizzazioni per i diritti umani, che sostengono che mette gravemente a rischio la vita di Dichakour.

Accuse di tortura e sparizione:

Dichakour sostiene di essere stato sottoposto a tortura e sparizioni forzate durante precedenti detenzioni in Marocco. Descrive di essere stato trattenuto in centri di detenzione clandestini e sottoposto a brutali tecniche di interrogatorio. Queste accuse sono coerenti con i resoconti di altri attivisti Sahrawi che sono stati presi di mira dalle autorità marocchine.

Il ruolo degli interpreti:

Una questione significativa nel caso di Dichakour è stato il rifiuto delle autorità spagnole di fornirgli un interprete fluente in Hassaniya, la lingua parlata da molti Sahrawi. La difesa ha sostenuto che l'uso di un interprete marocchino comprometterebbe l'equità del procedimento di asilo, in quanto tali interpreti potrebbero essere prevenuti nei confronti dei richiedenti Sahrawi.

Implicazioni per la situazione dei diritti umani in Spagna:

Il diniego di asilo ad Abdeslam Dichakour solleva seri interrogativi sull'impegno della Spagna nei confronti del diritto internazionale dei diritti umani. In quanto firmataria della Convenzione sui rifugiati del 1951, la Spagna è tenuta a fornire protezione agli individui che hanno un fondato timore di persecuzione.

Il caso di Abdeslam Dichakour evidenzia la crisi dei diritti umani in corso nel Sahara Occidentale e le sfide affrontate dagli attivisti Sahrawi che cercano rifugio in Europa. È imperativo che la comunità internazionale faccia pressione sul Marocco affinché ponga fine alle violazioni dei diritti umani contro il popolo Sahrawi e che la Spagna riconsideri la sua decisione di negare asilo a Dichakour.

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