Pretoria (Sudafrica), 5 agosto 2024 - L'ambasciatore sudafricano Phatse Justice Piitso ha lanciato una dura accusa contro la Francia, accusandola di perpetuare un sistema neocoloniale in Africa. Nel suo articolo "Imperial Echoes – The Struggle for Western Sahara and the New Colonialism", Piitso sostiene che il sostegno francese al piano di autonomia marocchino per il Sahara Occidentale è la prova evidente di una paura atavica dell'indipendenza africana.
Secondo Piitso, la Francia, insieme al Marocco, mira a sfruttare le risorse del Sahara Occidentale e a mantenere il controllo su una regione strategica. L'ambasciatore sottolinea come questo comportamento sia parte di un modello più ampio di dominio economico e politico, che vede coinvolte anche altre potenze occidentali.
Il ruolo degli interessi economici:
Un elemento centrale nell'analisi di Piitso è il ruolo degli interessi economici. Le risorse naturali del Sahara Occidentale, come i fosfati, rappresentano una forte tentazione per le potenze coloniali e neocoloniali. Piitso accusa la Francia, la Spagna e la Germania di essere "i tre vagabondi dell'intesa europea", più interessati allo sfruttamento delle risorse che a una soluzione pacifica del conflitto.
Le dinamiche geopolitiche regionali:
Il sostegno della Francia al Marocco si inserisce in un contesto geopolitico più ampio, caratterizzato da una complessa rete di alleanze e rivalità. Piitso evidenzia come il conflitto nel Sahara Occidentale sia parte di una più ampia lotta per il controllo del Sahel, una regione ricca di risorse e strategicamente importante.
La resistenza del popolo saharawi:
Nonostante le pressioni e le difficoltà, il popolo saharawi continua a resistere. Piitso esprime la sua solidarietà ai Saharawi, sottolineando la loro determinazione nella lotta per l'autodeterminazione. L'ambasciatore sudafricano, richiamando le esperienze della lotta anti-apartheid, invita la comunità internazionale a riconoscere il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e a sostenere i loro sforzi per la libertà.