Algeri, 6 agosto 2024 - La solidarietà con il popolo saharawi è stata al centro di una conferenza tenutasi ad Algeri, organizzata da importanti istituzioni algerine e internazionali. L'evento, che ha visto la partecipazione di personalità di spicco, diplomatici, parlamentari e rappresentanti della società civile, ha offerto l'opportunità di ribadire il sostegno alla lotta per l'autodeterminazione del Sahara Occidentale.
L'ambasciatore della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) in Algeria, Abdelkader Taleb Omar, ha sottolineato la determinazione del popolo saharawi a continuare la lotta fino alla liberazione completa dei territori occupati dal Marocco. Taleb Omar ha denunciato i tentativi marocchini di imporre una soluzione unilaterale, sottolineando che il diritto internazionale riconosce al popolo saharawi il diritto all'autodeterminazione.
L'ambasciatore ha inoltre criticato la posizione della Francia, accusata di sostenere apertamente il Marocco e di fornire supporto militare allo Stato occupante. Taleb Omar ha ricordato come gli aerei francesi Jaguar siano utilizzati per bombardare i civili saharawi, sottolineando l'ipocrisia di una potenza che si dichiara a favore dei diritti umani.
Nonostante le pressioni internazionali e le violazioni dei diritti umani, Taleb Omar ha espresso fiducia nella vittoria finale del popolo saharawi. L'ambasciatore ha ricordato le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha chiaramente affermato che la questione del Sahara Occidentale è una questione di decolonizzazione e che la sua risoluzione deve avvenire nel quadro delle Nazioni Unite.
Il direttore generale dell'INESG, Abdelaziz Medjahed, ha tracciato un quadro storico della lotta del popolo saharawi, sottolineando la sua legittimità e il suo carattere pacifico. Medjahed ha invitato la comunità internazionale a intensificare i suoi sforzi per trovare una soluzione pacifica e giusta al conflitto, in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.
La conferenza di Algeri ha rappresentato un'importante occasione per ribadire la solidarietà internazionale con il popolo saharawi e per denunciare le violazioni dei diritti umani commesse dal Marocco nel Sahara Occidentale. La comunità internazionale è chiamata a svolgere un ruolo più attivo per garantire il rispetto del diritto internazionale e per favorire una soluzione pacifica e duratura al conflitto.