Parigi, 3 agosto 2024 - L'Associazione degli amici della Repubblica Araba Sahrawi Democratica (AARASD) in Francia ha lanciato un duro attacco al presidente francese Emmanuel Macron, accusandolo di aver tradito la tradizionale posizione francese sul Sahara Occidentale.
In una lettera inviata al Re del Marocco lo scorso 30 luglio, il Presidente francese ha esplicitamente riconosciuto la sovranità marocchina sul Sahara Occidentale, sostenendo il piano di autonomia marocchino come unica soluzione possibile al conflitto.
Un cambio di rotta radicale rispetto alle precedenti posizioni francesi, che si erano sempre attenute alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e al principio dell'autodeterminazione del popolo saharawi.
"Macron, per riallacciare i rapporti con il Marocco e favorire gli interessi economici francesi nella regione, ha sacrificato i principi fondamentali del diritto internazionale e ha tradito la causa del popolo saharawi", ha denunciato l'AARASD in un comunicato.
L'associazione ha invitato il Presidente francese a "tornare al rispetto della legge" e a sostenere l'attuazione del Piano di pace del 1991, che prevede l'organizzazione di un referendum di autodeterminazione.
La presa di posizione di Macron ha suscitato forti reazioni anche all'interno della comunità internazionale e tra le organizzazioni non governative che da anni si battono per i diritti del popolo saharawi. Molti osservatori temono che questa nuova politica francese possa innescare una nuova fase di instabilità nella regione del Maghreb e compromettere gli sforzi in corso per una soluzione pacifica del conflitto.