Parigi, 2 agosto 2024 - Giovedì 1 agosto, il Partito Socialista Francese (PS) ha espresso una ferma opposizione alla recente decisione del Presidente Emmanuel Macron di intensificare il sostegno della Francia al piano di autonomia marocchino per il Sahara Occidentale, definendola una "svolta diplomatica affrettata".
In un comunicato ufficiale, il PS ha criticato il provvedimento per essere stato preso unilateralmente e senza consultare il Parlamento. Pur riconoscendo l'importanza dell'amicizia franco-marocchina, il partito ha evidenziato la mancanza di trasparenza e dibattito nel processo decisionale, sollevando preoccupazioni sulla gestione della politica estera francese.
Secondo il PS, la decisione è stata formalizzata in una lettera indirizzata al re Mohammed VI in occasione del 25° anniversario della sua intronizzazione, in cui Macron ha riconosciuto il piano marocchino per il Sahara Occidentale. Il partito ha descritto questo annuncio, fatto durante un periodo estivo e in un contesto di governo dimesso, come un "trucco comunicativo privo di una visione politica a lungo termine".
Il Partito Socialista ha manifestato preoccupazione per le possibili conseguenze di questa mossa diplomatica, richiamando a una politica estera basata sul dialogo e il rispetto del diritto internazionale. Hanno riaffermato il loro impegno per i diritti umani e il principio di autodeterminazione dei popoli, pilastri fondamentali della loro visione politica.
La reazione politica negativa non si è limitata al PS. Il Partito Comunista Francese (PCF) ha accusato Macron di tradire la storica posizione della Francia e di ignorare le risoluzioni delle Nazioni Unite a favore dei diritti del popolo saharawi. Anche gli ambientalisti hanno condannato la decisione come un "errore storico", sottolineando la mancanza di consenso e di una guida efficace nella gestione dello Stato. Hadrien Clouet, deputato della France Insoumise (LFI), ha criticato la misura in quanto contraria al diritto internazionale e adottata senza un adeguato dibattito.
In una lettera inviata al re del Marocco, Macron ha dichiarato che "il presente e il futuro del Sahara Occidentale rientrano nel quadro della sovranità marocchina", una presa di posizione che ha scatenato un'ondata di critiche sulla scena politica francese.
La decisione di Macron di appoggiare il piano marocchino ha quindi suscitato una forte opposizione da parte dei principali partiti politici francesi. La mancanza di consultazione e dibattito preventivo ha alimentato divisioni nella politica estera francese, sollevando interrogativi sulle conseguenze di questa mossa per le relazioni internazionali e il rispetto del diritto internazionale.