Roma, 9 luglio 2024 - Un gruppo di bambini saharawi provenienti dai campi profughi in Algeria è arrivato in Italia l'8 luglio per trascorrere le vacanze estive come parte del programma "Piccoli ambasciatori di pace".
L'accoglienza dei bambini, organizzata dalla Rete Saharawi in collaborazione con la Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia, è stata calorosa e ricca di emozioni.
Quest'anno, il progetto prevede il soggiorno di 126 bambini e 25 accompagnatori in diverse regioni italiane. I "Piccoli ambasciatori di pace" trascorreranno due mesi con famiglie e comunità italiane, un'esperienza che offrirà loro un'occasione di svago lontano dalle difficoltà dei campi profughi e di immersione in una cultura diversa.
Un segno di solidarietà e speranza:
L'iniziativa rappresenta un importante gesto di solidarietà al popolo saharawi e alla sua lotta per l'autodeterminazione e il rispetto dei diritti umani.
"Questi bambini sono l'avvenire del Sahara Occidentale e rappresentano la speranza per un futuro di pace e giustizia", ha dichiarato Fatima Mahfoud, esponente della Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia.
Il progetto "Piccoli ambasciatori di pace" dura da 42 anni e ha permesso a migliaia di bambini saharawi di trascorrere un periodo estivo in Italia.
Un'esperienza di intercultura e scambio:
Durante il loro soggiorno, i bambini saharawi avranno l'opportunità di partecipare a diverse attività ludiche, sportive e culturali. Avranno anche modo di incontrare le autorità locali e di conoscere la cultura e le tradizioni italiane.
L'esperienza rappresenta un'importante opportunità di crescita e di scambio interculturale per i bambini saharawi, che potranno rafforzare i legami di amicizia con i coetanei italiani e portare con sé un bagaglio prezioso di ricordi al loro ritorno nei campi profughi.
Un appello per la risoluzione del conflitto in Sahara Occidentale:
La condizione del popolo saharawi rimane difficile, a causa del conflitto in corso con il Marocco. In occasione dell'arrivo dei bambini, Fatima Mahfoud ha lanciato un appello alla comunità internazionale per sostenere la risoluzione pacifica del conflitto e per garantire al popolo saharawi il diritto all'autodeterminazione.
