Le Mans (Francia), 13 luglio 2024 - In un clima di festa e solidarietà, la città di Le Mans ha aperto le sue porte per la 41esima volta ai bambini Sahrawi provenienti dai campi profughi in Algeria. Un'iniziativa nata da un gemellaggio speciale e da un legame di amicizia che dura da oltre quattro decenni, con l'obiettivo di offrire ai giovani rifugiati momenti di gioia e spensieratezza.
Un'accoglienza calorosa e ricca di emozioni:
La cerimonia di apertura si è tenuta il 11 luglio presso la sala dei ricevimenti della prefettura, alla presenza di un vasto pubblico e di diverse personalità politiche. Tra queste, il vicesindaco Yves Callipe, la rappresentante del vicesindaco Sophie Moisy, la presidente dell'Associazione francese degli amici della SADR Régine Villemont, la segretaria del Comitato 72 dell'AARASD Nadine Coquillard e il rappresentante del Fronte Polisario in Francia Mohamed Ali Zerouali.
La signora Coquillard, dopo aver ringraziato i presenti per il loro sostegno, ha presentato una toccante panoramica sulla situazione nei campi profughi saharawi, sottolineando l'importanza di iniziative come questa per offrire un po' di sollievo alle nuove generazioni. Parole di benvenuto e di rassicurazione sono arrivate anche dal signor Callipe e dalla signora Bommert-Menard, che hanno ribadito il fermo impegno della città di Le Mans al fianco del popolo Sahrawi.
Un gemellaggio simbolo di solidarietà:
Il gemellaggio tra Le Mans e la Daira di Hausa, nei campi profughi Sahrawi, rappresenta un simbolo tangibile di questa amicizia duratura. Come ha sottolineato il signor Zerouali: "Le Mans è stata la prima città francese a stringere un legame di questo tipo, gettando le basi per un rapporto di solidarietà e sostegno che non si è mai affievolito nel tempo".
Un ringraziamento a chi rende possibile il sogno:
Il rappresentante del Fronte Polisario ha espresso profonda gratitudine alla città di Le Mans, alle famiglie ospitanti e a tutti i volontari che, con il loro impegno e la loro generosità, rendono possibile il soggiorno dei bambini Sahrawi. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla famiglia Villemont-Liégeois, in particolare alla signora Régine, figura storica del movimento di solidarietà con il popolo Sahrawi.
Un messaggio di speranza e di amicizia:
La cerimonia si è conclusa con un caloroso augurio di buon soggiorno ai piccoli ambasciatori Sahrawi e al loro accompagnatore, il signor Mohamed Mahmoud. Un messaggio di speranza e di amicizia che supera ogni confine e che rappresenta un monito a non dimenticare la difficile situazione del popolo Sahrawi.
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