Sydney (Australia), 25 giugno 2024 - L'Università di Sydney ha ospitato un evento informativo sulla lotta in corso del popolo Saharawi contro l'occupazione marocchina. La serata è iniziata con la proiezione del film "Three Stolen Cameras", un documentario che cattura le dure realtà della vita sotto l'occupazione nel Sahara occidentale.
Seguita dalla proiezione, una tavola rotonda moderata dal dottor Randy Irwin, docente presso l'Università di Newcastle, ha riunito un gruppo di esperti e attivisti per discutere le sfide e le speranze del popolo Saharawi. Tra i partecipanti c'erano Mohamed Mayara, attivista Saharawi e coordinatore di "Equipe Media", un attivista palestinese e la dottoressa Tracey Cameron, professoressa all'Università di Sydney.
Le sofferenze del popolo Saharawi sotto l'occupazione marocchina:
Al centro della discussione c'erano le continue sofferenze del popolo Saharawi a causa dell'occupazione marocchina. Mohamed Mayara ha descritto la sistematica politica di oppressione che il Marocco infligge ai Saharawi nei territori occupati, sottolineando la mancanza di università nel Sahara Occidentale dopo cinquant'anni di occupazione. Gli studenti Saharawi sono costretti a percorrere migliaia di chilometri per completare gli studi universitari, affrontando discriminazione e ostacoli ad ogni passo.
Paralleli con la lotta dei popoli indigeni australiani:
La dottoressa Tracey Cameron ha evidenziato i paralleli tra la lotta del popolo Saharawi e quella dei popoli indigeni in Australia. Ha sottolineato le somiglianze tra le politiche di assimilazione perseguite dal Marocco nel Sahara Occidentale e quelle applicate ai popoli indigeni in Australia. Sia i Saharawi che gli indigeni australiani hanno dovuto affrontare l'oppressione, la negazione dei diritti all'istruzione e la marginalizzazione sistematica.
Responsabilità dell'Australia e passi avanti:
Il simposio ha anche affrontato la responsabilità dell'Australia nel sostenere la giusta causa del popolo Saharawi. Un rappresentante del Fronte Polisario ha elogiato l'Australia per aver sospeso l'importazione di fosfato dal Sahara Occidentale, sottolineando l'importanza di un continuo sostegno internazionale. Ha inoltre paragonato la lotta del popolo Saharawi allo scontro biblico tra Davide e Golia, evidenziando la loro determinazione e fermezza di fronte a sfide schiaccianti.
L'evento si è concluso con un forte appello all'azione. Il pubblico è stato incoraggiato a impegnarsi in attività di solidarietà e sensibilizzazione sulla questione Saharawi. Queste attività fanno parte di un impegno continuo da parte del Fronte Polisario e dei suoi sostenitori in Australia, Nuova Zelanda e nei paesi del Pacifico per far luce sulla sofferenza del popolo Saharawi e per rafforzare il sostegno internazionale alla loro giusta causa.