رسالة مقاتل صحراوي من ميدان العز والشرف.

Sahara occidentale, 4 giugno 2024 - La firma degli Accordi di Abramo nel dicembre 2020 rappresentò un passo verso la normalizzazione delle relazioni tra Israele e alcune nazioni arabe, tra cui il Marocco. Tuttavia, negli ultimi mesi, la solidità di questi accordi è stata messa in discussione da una serie di eventi, tra cui:

• Mancato riconoscimento del Sahara Occidentale: Nonostante la promessa iniziale di Israele di riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, tale riconoscimento è avvenuto solo un anno dopo la firma degli accordi, alimentando dubbi sulla reale volontà di Israele di rispettare gli impegni presi.
• Gaffe di Netanyahu: In un'intervista recente, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha mostrato una mappa che includeva il Sahara Occidentale come stato separato dal Marocco, scatenando l'ira dei sostenitori marocchini dell'occupazione della regione.
• Tensioni dopo l'attacco di Hamas: L'attacco di Hamas dell'ottobre 2023 e la successiva repressione israeliana a Gaza hanno ulteriormente incrinato le relazioni tra Israele e Marocco, portando alla sospensione dei voli diretti e della diplomazia parlamentare.
• Incertezza sul consolato israeliano a Dakhla nel Sahara occidentale occupato: L'apertura di un consolato israeliano nella città sahrawi di Dakhla, promessa da Netanyahu nel 2023, sembra sempre più improbabile.

Nonostante queste tensioni, gli scambi economici e la cooperazione militare tra Israele e Marocco continuano, seppur con discrezione.

Le ragioni dietro le frizioni:

Le ragioni alla base delle frizioni tra Israele e Marocco sono complesse e intrecciate:

• Questione del Sahara Occidentale: Il mancato riconoscimento da parte di Israele della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale rappresenta un ostacolo significativo alla normalizzazione completa delle relazioni.
• Politiche israeliane nei confronti dei palestinesi: La brutale repressione israeliana contro i palestinesi ha generato malcontento in Marocco e tra le altre nazioni arabe, mettendo a rischio i fragili accordi di normalizzazione.
• Interessi geopolitici di Israele: L'utilizzo del Marocco da parte di Israele come banco di prova per le armi e la sua ricerca di un alleato nella regione del Nord Africa potrebbero non coincidere con gli interessi a lungo termine del Marocco.

Il futuro degli Accordi di Abramo rimane incerto. Le recenti azioni di Israele hanno sollevato dubbi sulla sua reale volontà di normalizzare le relazioni con i paesi arabi. La chiave per il salvataggio di questi accordi risiede nella capacità di Israele di risolvere la questione del Sahara Occidentale e di adottare una politica più equa nei confronti dei palestinesi.