Sahara occidentale, 11 giugno 2024 - L'Associazione Saharawi per le vittime di gravi violazioni dei diritti umani commesse dallo Stato marocchino (ASVDH) ha espresso forte condanna per le condanne "dure" e "ingiuste" inflitte a due studenti Saharawi dell'Università Ibn Zohr di Agadir, in Marocco.
Hussein Bourkba, 22 anni, arrestato il 19 gennaio 2024, e Ayman Yathribi, 20 anni, arrestato il 23 gennaio 2024, sono stati condannati a 10 anni di carcere dalla Corte d'appello di Agadir giovedì scorso.
Entrambi gli studenti sono noti per il loro attivismo politico e sindacale a favore dell'autodeterminazione e dell'indipendenza del popolo Saharawi. L'associazione denuncia le condanne come "un nuovo crimine" da parte del Marocco contro i Saharawi e come "vendetta illegale" per le loro posizioni politiche.
L'associazione evidenzia inoltre il clima di repressione in atto contro i Saharawi da parte del Marocco, accusando lo Stato di "prendere di mira i figli del popolo Saharawi con l'obiettivo di eliminare tutti i loro diritti".
Nel suo comunicato, l'associazione Saharawi per i diritti umani ha sollecitato le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza ad intervenire per porre fine alle "politiche repressive, alla tortura e alla violenza quotidiana" subite dai Saharawi nei territori occupati e nelle università marocchine.
L'associazione ha inoltre invitato tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani a mobilitare a sostegno degli studenti Saharawi e a sensibilizzare la comunità internazionale sulla loro situazione e su quella di tutti i prigionieri Saharawi nelle carceri marocchine.