Maiorca (Isole Baleari), 27 giugno 2024 - L'Università delle Isole Baleari di Maiorca ha ospitato mercoledì 26 giugno una conferenza incentrata sulla questione Saharawi e sui suoi ultimi sviluppi. L'evento, organizzato dall'Associazione per la Solidarietà con il Popolo Saharawi delle Isole Baleari, ha visto la partecipazione di una figura di spicco nella lotta per l'autodeterminazione del popolo Saharawi: il rappresentante Oubi Bouchraya Bachir.
Un contesto storico e giuridico complesso:
Oubi Bouchraya Bachir, rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera, presso le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali a Ginevra, ha aperto la conferenza con una presentazione che ha ripercorso il contesto storico e giuridico del conflitto Saharawi. Ha sottolineato le difficili condizioni che il popolo Saharawi ha dovuto affrontare a causa delle "cospirazioni e dei tentativi di eliminare i suoi legittimi diritti".
Oubi ha posto l'accento sulle decisioni chiave che hanno plasmato la questione Saharawi, tra cui la sentenza della Corte internazionale di giustizia, le pronunce della Corte di giustizia europea e quelle della Corte africana dei diritti dell'uomo e dei popoli. Queste decisioni, ha affermato, riaffermano il diritto del popolo Saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza.
L'autodeterminazione come unica via per la pace:
Riguardo alle prospettive di soluzione, Oubi ha ribadito che la richiesta del popolo Saharawi è sempre stata e rimane l'indipendenza. Ha criticato la strategia del regime marocchino di "prolungare il conflitto" attraverso ostacoli e tattiche volte a minare la validità della causa Saharawi. Ha inoltre denunciato la politica marocchina di "acquisto di crediti" per conferire una parvenza di legittimità all'occupazione illegale di parti del territorio Saharawi.
La responsabilità storica della Spagna e il ruolo della società civile:
Oubi ha sottolineato la responsabilità storica della Spagna nei confronti del popolo Saharawi, lodando nel contempo il continuo sostegno alla causa da parte della società spagnola. Ha concluso il suo intervento invitando la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per il raggiungimento di una soluzione giusta e duratura basata sul rispetto del diritto internazionale e sull'autodeterminazione del popolo Saharawi.
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