Madrid, 21 giugno 2024 - I socialisti di Castilla y León hanno fatto appello al governo di Pedro Sánchez affinché chieda al Marocco il rilascio immediato dei prigionieri politici saharawi e ponga fine alle violazioni dei diritti umani nelle carceri marocchine. Inoltre, esortano il governo a riconoscere il Sahara Occidentale come territorio non autonomo, soggetto al diritto internazionale e non appartenente al Regno del Marocco. Pertanto, chiedono la cessazione dell'occupazione illegale dell'ex colonia spagnola, consegnata al regime marocchino alla fine del 1975, affinché il popolo saharawi possa esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.
Questa posizione è stata espressa dal Gruppo Parlamentare Socialista nelle Cortes di Castilla y León tramite una Proposta Non di Legge (PNL). La PNL sollecita il sostegno al popolo saharawi e il riconoscimento del saccheggio delle sue risorse naturali nel Sahara Occidentale da parte del governo marocchino, come riportato da Cadena COPE, che cita Europa Press.
L'avvocato socialista di Ávila, Miguel Hernández, ha dichiarato che l'iniziativa richiede il riconoscimento che il Sahara Occidentale è un territorio non autonomo soggetto al diritto internazionale e che "non è mai" appartenuto al Regno del Marocco. Inoltre, esige la cessazione dell'occupazione illegale.
I socialisti delle Cortes di Castilla y León chiedono che il governo Sánchez solleciti il Regno del Marocco a rilasciare immediatamente i prigionieri politici e di coscienza saharawi e a fermare le violazioni dei diritti umani nelle carceri marocchine. Chiedono inoltre che il governo socialista esorti le Nazioni Unite a promuovere una soluzione giusta e definitiva del conflitto, permettendo al popolo saharawi di esercitare il diritto all'autodeterminazione tramite un referendum. Richiedono anche che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nomini un relatore speciale per i diritti umani nel Sahara Occidentale.
La PNL sottolinea l'importanza di aumentare il sostegno economico e di cooperazione sia alla popolazione rifugiata nei campi di Tindouf (Algeria) che agli abitanti saharawi dei territori del Sahara Occidentale occupati dal Marocco.
Questa richiesta dei socialisti di Castilla y León mette in discussione la svolta radicale di marzo 2022 del presidente del governo nella politica spagnola a favore del Marocco riguardo al Sahara Occidentale. Pedro Sánchez si è schierato a favore dell'autonomia dell'ex colonia spagnola sotto il regime marocchino, definendola "la più seria, credibile e realistica" opzione, una posizione che è stata più volte respinta al Congresso dei Deputati dai diversi gruppi parlamentari, con l'eccezione dei socialisti.
