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Kampala (Uganda), 27 maggio 2024 - In occasione della Giornata dell'Africa, celebrata a Kampala il 25 maggio, diverse organizzazioni africane e ugandesi hanno rinnovato il loro sostegno alla causa del popolo Saharawi nella sua lotta per l'autodeterminazione e la liberazione dell'ultima colonia rimasta in Africa.

La manifestazione, organizzata congiuntamente dal Ministero della Difesa e dal Ministero degli Affari Interni ugandesi in collaborazione con gli ambasciatori africani accreditati nel Paese, ha visto la partecipazione del Ministro della Difesa in rappresentanza del Presidente Yoweri Museveni.

L'evento ha offerto un ricco programma di spettacoli artistici e folcloristici, espressione della vibrante diversità e ricchezza culturale del continente africano. Tra i momenti salienti, i discorsi del Ministro della Difesa ugandese, Jacob Oboth, e di diverse personalità africane e ugandesi, che hanno ribadito il fermo sostegno alla causa Saharawi.

La signora Lulama Xingwana, decana del Corpo diplomatico africano, a nome del gruppo di ambasciatori africani, ha sottolineato il pieno appoggio del continente alla lotta del popolo Saharawi contro l'occupazione marocchina, definita come l'ultima colonia rimasta in Africa.

In parallelo alle celebrazioni, l'Ambasciata Saharawi in Uganda ha organizzato una mostra fotografica che ripercorre le tappe salienti della lotta del popolo Saharawi contro il colonialismo spagnolo e l'invasione marocchina, combattuta con tenacia e determinazione su fronti militari, sociali e diplomatici.

Un messaggio di solidarietà e un monito alla comunità internazionale

La rinnovata manifestazione di sostegno da parte delle organizzazioni africane e ugandesi rappresenta un incoraggiamento significativo per il popolo Saharawi nella sua continua lotta per la libertà e l'autodeterminazione. Allo stesso tempo, rappresenta un monito alla comunità internazionale affinché assuma un ruolo più attivo e concreto nel favorire una soluzione giusta e duratura del conflitto, basata sul rispetto del diritto internazionale e sul principio dell'autodeterminazione del popolo Saharawi.

L'impegno per una soluzione pacifica e giusta

La comunità internazionale ha la responsabilità di sostenere il processo di pace in atto e di creare le condizioni necessarie per la celebrazione di un referendum libero e trasparente che consenta al popolo Saharawi di decidere il proprio futuro in modo democratico.

Il continuo sostegno da parte di organismi regionali come l'Unione Africana, unito alla crescente mobilitazione della solidarietà internazionale, rappresenta un segnale di speranza per il popolo Saharawi e per la costruzione di un futuro di pace e prosperità nel Sahara Occidentale.