في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

New York, 30 maggio 2024 - Il rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore della MINURSO, Sidi Mohamed Omar, ha rilasciato un'intervista al sito web spagnolo "Nueva Revolución", nella quale ha ribadito il diritto inalienabile del popolo Saharawi all'autodeterminazione e ha criticato l'intransigenza del Marocco e l'inazione delle Nazioni Unite.

Nessun cedimento sul diritto all'autodeterminazione:

Sidi ha affermato che il diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi è "inalienabile e imprescrittibile" e che il Fronte Polisario continuerà a difendere questo diritto "con tutti i mezzi legittimi". Ha sottolineato che questo diritto è stato acquisito "attraverso la lotta, la resistenza e i sacrifici del nostro popolo".

Stallo nei negoziati:

Secondo Sidi, al momento non è possibile parlare di negoziati tra le due parti in conflitto perché il Marocco rifiuta di negoziare in buona fede sotto gli auspici del Segretario Generale delle Nazioni Unite, come richiesto dal Consiglio di Sicurezza.

Rifiuto del Marocco di un referendum:

Sidi ha accusato il Marocco di non avere "alcuna volontà politica" di risolvere il conflitto in modo pacifico e di ostacolare il referendum di autodeterminazione previsto dal piano di pace delle Nazioni Unite.

Critiche al ruolo delle Nazioni Unite e della MINURSO:

Sidi ha criticato le Nazioni Unite per non aver fatto abbastanza per far rispettare le proprie risoluzioni sul Sahara Occidentale e per aver permesso al Marocco di ostacolare il mandato della MINURSO. Ha anche affermato che la MINURSO è diventata un testimone "cieco", "muto" e "sordo" delle violazioni dei diritti umani commesse dal Marocco nei territori occupati.

Necessità di una maggiore pressione internazionale:

Sidi ha invitato il Consiglio di Sicurezza ad assumere un ruolo più attivo nel risolvere il conflitto e ha sollecitato l'inclusione di una componente per i diritti umani nel mandato della MINURSO.

Prontezza a riprendere la lotta armata:

Sidi ha ribadito che il Fronte Polisario è pronto a riprendere la lotta armata se necessario per difendere il proprio diritto all'autodeterminazione. Ha sottolineato che il Fronte Polisario ha già "sospeso" la lotta armata in passato in segno di buona volontà, ma che il Marocco ha violato il cessate il fuoco nel 2020.

Sidi ha concluso affermando che il popolo Saharawi è "più determinato che mai" a difendere il proprio diritto all'autodeterminazione e ha invitato la comunità internazionale a sostenere la sua causa.