Campi profughi saharawi, 7 maggio 2024 - Si è conclusa con successo la 18esima edizione del Festival Internazionale del Cinema del Sahara Occidentale (FiSahara), svoltasi nella Wilaya di Auserd all'insegna del sostegno al popolo Saharawi.
L'evento ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, di membri della Segreteria Nazionale del Fronte Polisario e del governo, di delegazioni di paesi amici e di un gran numero di appassionati di cinema.
La cerimonia di chiusura si è aperta con discorsi che hanno sottolineato l'importanza del festival come strumento di sensibilizzazione sulla causa Saharawi e come occasione per celebrare la ricca cultura del popolo Saharawi. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'evento, dai partecipanti ai sostenitori.
Nel corso della settimana, il festival ha offerto al pubblico un'ampia selezione di film provenienti da diverse nazioni e continenti, tra cui Algeria, Palestina, Colombia e Timor Est. Le proiezioni, che si sono svolte sia in spazi al chiuso che all'aperto, hanno riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico.
Oltre alle proiezioni cinematografiche, il FiSahara ha ospitato anche un concorso culturale, nel quale la Wilaya di Auserd si è aggiudicata il primo posto a livello nazionale.
Un messaggio di resistenza e speranza:
Il Festival Internazionale del Cinema del Sahara Occidentale rappresenta un'importante piattaforma per la diffusione della cultura Saharawi e per sensibilizzare la comunità internazionale sulla difficile situazione del popolo Saharawi, che da decenni lotta per il proprio diritto all'autodeterminazione.
Il film palestinese "200 Metri", vincitore di questa edizione, racconta la storia di un padre che vive nella Striscia di Gaza e che intraprende un viaggio per raggiungere il figlio malato in un ospedale israeliano, ostacolato dal muro di separazione. Un'opera toccante che evidenzia le sofferenze del popolo palestinese sotto l'occupazione israeliana.
Il secondo premio è stato assegnato al film "Donne che resistono nel Sahara Occidentale", che denuncia le violenze e le repressioni subite dalle donne Saharawi da parte delle forze marocchine nei territori occupati.
Il FiSahara si conclude dunque con un messaggio di resistenza e speranza, riaffermando il diritto del popolo Saharawi a vivere in pace e libertà nella propria terra.
