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Difensori dei diritti umani denunciano le violazioni marocchine durante la conferenza stampa nei campi Saharawi



Campi profughi saharawi, 4 maggio 2024 - Un gruppo di attivisti e difensori dei diritti umani saharawi ha sfidato l'occupazione marocchina per tenere la prima conferenza stampa nei campi profughi della Repubblica Araba Saharawi Democratica. In questo panel, hanno presentato la grave situazione dei diritti umani nelle zone trafficate del Sahara Occidentale occupato.

L'attivista sahrawi Abdelkarim Amberkat ha aperto gli interventi, rivolgendo un saluto ai combattenti dell'Esercito Popolare di Liberazione Sahrawi e ai prigionieri politici sahrawi nelle carceri marocchine. Ha poi denunciato gli attacchi del Marocco contro i giornalisti sahrawi, volti a metterli a tacere attraverso licenziamenti, confische di telefoni cellulari e fabbricazione di accuse.

Sakina Amazour ha descritto la deplorevol situazione dei prigionieri sahrawi nelle carceri marocchine, definendola "grave e in costante peggioramento". I prigionieri sono privati ​​del diritto alle cure, alle visite dei parenti e alle telefonate.

Bachir Ismaili si è concentrato sulle azioni degli attivisti della rivolta sahrawi contro l'occupazione marocchina. Ha sottolineato che la rivolta ha perfezionato i suoi metodi, passando da manifestazioni pacifiche all'innalzamento di bandiere nazionali, alla scrittura sui muri e alla distribuzione di volantini per esprimere il totale rifiuto dell'occupazione e della sua politica di insediamento. Ha affermato che la rivolta per l'indipendenza continuerà fino alla vittoria e al completamento della sovranità nazionale sull'intero territorio della Repubblica Saharawi.

Alisalem Tamek, ex prigioniero politico e attivista per i diritti umani, ha denunciato le gravi violazioni dei diritti umani commesse dal Marocco nella parte occupata del Sahara Occidentale. Ha evidenziato la persecuzione e la repressione degli attivisti e difensori sahrawi, le incursioni nelle loro case e altri metodi utilizzati dall'occupazione per mettere a tacere le voci che chiedono la fine dell'occupazione marocchina e l'indipendenza del Sahara Occidentale.

Tamek ha inoltre affermato che gli attivisti sono continuamente perseguitati per il loro attivismo a favore della causa sahrawi.

Questo panel ha dato voce alle coraggiose denunce degli attivisti sahrawi e ha portato alla luce la grave situazione dei diritti umani nelle zone trafficate del Sahara Occidentale occupato. La comunità internazionale ha il dovere di ascoltare queste voci e di agire per porre fine alle violazioni dei diritti umani del Marocco e per sostenere il diritto del popolo sahrawi all'autodeterminazione.


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