Algeria, 30 aprile 2024 - L'Algeria sostiene la causa Saharawi con la rinuncia alla semifinale CAF. L'Algeria ha sempre dimostrato il suo sostegno alle cause giuste e ai popoli che lottano per la propria indipendenza. La Rivoluzione del 1° novembre è un esempio lampante di questa politica di principi. Tale sostegno si estende anche al popolo Saharawi, sia in ambito politico che sportivo.
In questo senso, la nazione africana ha recentemente espresso la sua storica solidarietà attraverso il Club de la Unión Deportiva de la Medina de Algiers (USM Alger), meglio conosciuto come USM Alger. La squadra ha infatti deciso di non giocare la partita di andata di domenica 28 aprile delle semifinali della CAF Confederations Cup contro l'RS Berkane a causa delle magliette della squadra marocchina che includevano una mappa del Sahara Occidentale che lo annetteva al Marocco. Tale rappresentazione è in contrasto con la posizione della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), dell'Algeria e del diritto internazionale.
La Federcalcio Saharawi (FSF) ha elogiato la decisione "ferma e coraggiosa" dell'USM Alger, definendola un atto che onora i principi della nazione sorella dell'Algeria.
In un comunicato stampa, la FSF ha inoltre condannato fermamente il tentativo del Marocco di violare le leggi internazionali della FIFA, sottolineando che si riserva il diritto di intraprendere tutte le azioni legali opportune per contrastare tali pratiche antisportive che allontanano lo sport dalla sua nobile missione di promuovere la pace e la solidarietà.
La scelta dell'USM Alger rappresenta un forte messaggio di sostegno al popolo Saharawi nella sua lotta per l'autodeterminazione e ribadisce l'impegno dell'Algeria nel difendere i principi di giustizia e diritto internazionale.