Nazioni Unite: detenzione dei prigionieri di Gdeim Izik è illegale

Sahara occidentale, 2 aprile 2024 - Un'indagine condotta dal quotidiano francese "L'Humanité" ha acceso i riflettori su un capitolo oscuro del conflitto del Sahara Occidentale. L'inchiesta rivela l'utilizzo da parte delle forze di occupazione marocchine di droni di produzione israeliana, in particolare i modelli Hermes 900 e Hermes 450, per condurre attacchi contro civili, inclusi bambini, nella regione.

Il rapporto documenta come il Marocco abbia impiegato questi droni, sviluppati da Elbit Systems, in operazioni militari nel Sahara Occidentale con gravi conseguenze per la popolazione civile. Dalle basi militari, come quella dell'aeroporto di Smara, sarebbero stati lanciati attacchi indiscriminati contro i Saharawi, causando la morte di almeno 86 persone, tra cui bambini, e lo sfollamento forzato di migliaia di persone. Il bilancio totale delle vittime civili colpite si stima attorno a 170.

Le rivelazioni dell'inchiesta assumono una connotazione ancora più grave se si considera il contesto di normalizzazione delle relazioni tra il Marocco e l'entità sionista, che ha portato ad accordi di cooperazione in materia di difesa. A partire dal 2020, il Marocco ha intensificato la sua collaborazione con Israele, facilitando l'acquisizione di tecnologia militare israeliana.

L'utilizzo di droni israeliani da parte del Marocco nel Sahara Occidentale rappresenta una preoccupante escalation di violenza nel conflitto e solleva serie questioni etiche e legali. L'impiego di armamenti sofisticati contro una popolazione civile inerme configura una grave violazione dei diritti umani e del diritto internazionale.

La comunità internazionale non può rimanere inerte di fronte a questa escalation di violenza. È urgente un intervento internazionale per proteggere i civili sahrawi e per cercare una soluzione pacifica e giusta al conflitto che tenga conto delle legittime aspirazioni del popolo sahrawi all'autodeterminazione.

L'inchiesta de "L'Humanité" rappresenta un importante passo avanti nella denuncia delle atrocità commesse nel Sahara Occidentale e nel sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla drammatica situazione della popolazione sahrawi. È fondamentale che le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per i diritti umani assumano un ruolo attivo per porre fine a questo conflitto e per garantire il rispetto dei diritti umani del popolo sahrawi.