Campi profughi saharawi, 24 aprile 2024 - La Federazione Sportiva Saharawi (FSS) ha rilasciato un comunicato stampa in cui condanna fermamente i tentativi del Marocco di politicizzare lo sport, in particolare l'utilizzo del club RS Berkane in un'iniziativa fallita.
L'organizzazione denuncia il tentativo del Marocco di strumentalizzare la RS Berkane per scopi politici, azione che viola i principi sportivi e i regolamenti della Confederazione Africana di Calcio (CAF) e della FIFA.
La FSS esprime il proprio apprezzamento per le posizioni assunte dalle autorità algerine e per la loro vigilanza in materia, sottolineando l'importanza di tutelare l'unità del mondo sportivo.
Solidarietà viene ribadita al club USM Alger, che ha agito con integrità e nel rispetto dei principi sportivi, promuovendo i valori di diritti umani, libertà e pace.
L'organizzazione sollecita la CAF e la FIFA ad adottare misure severe contro le violazioni del Marocco, che danneggiano lo sport e sfidano gli standard continentali e internazionali.
L'incidente si riferisce alla partita di andata delle semifinali della Coppa della Confederazione Africana di Calcio (CAF) tra USM Alger e RS Berkane. La squadra marocchina, nonostante le condizioni favorevoli, ha rifiutato di giocare e ha esposto magliette con una mappa del Marocco che includeva i territori sahrawi occupati, violando il diritto internazionale.
Questo atto è una chiara violazione delle norme sportive, che vietano qualsiasi messaggio politico, religioso o simile sull'attrezzatura dei giocatori. La Legge 4 del Calcio e l'articolo 50 della Carta Olimpica stabiliscono sanzioni per tali infrazioni.
La FSS, insieme ad altri enti sportivi e paesi che difendono i valori dello sport, continuerà a battersi per l'integrità e la purezza dello sport, respingendo ogni tentativo di utilizzarlo per scopi politici.
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