Kampala, 20 gennaio 2024 - La riunione ministeriale preparatoria del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Movimento dei Non Allineati, svoltasi a Kampala, in Uganda, ha visto un forte sostegno alla questione del Sahara Occidentale.
Numerose delegazioni hanno rinnovato il loro impegno per il diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi, sottolineando la necessità di una soluzione politica che rispetti i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite.
La vicepresidente dell'Uganda, Jessica Alupo, il cui Paese detiene la presidenza del Movimento dei Non Allineati per i prossimi tre anni, ha invitato il Movimento a continuare a sostenere il diritto all'autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale.
Anche i ministri degli Esteri di Sudafrica, Namibia, Zimbabwe e Cuba hanno invitato ad accelerare la decolonizzazione in tutto il mondo, consentendo in particolare alla popolazione del Sahara Occidentale di esercitare il proprio diritto inalienabile all'autodeterminazione.
Il ministro degli Affari Esteri algerino, Ahmed Attaf, ha apprezzato la posizione ferma e radicata del Movimento dei Paesi Non Allineati nel sostenere il diritto inalienabile e imprescrittibile del popolo Saharawi all'autodeterminazione.
Questo slancio nella questione sahrawi è in linea con il ruolo storico svolto dal Movimento dei Non Allineati nel sostenere i movimenti di liberazione e decolonizzazione in molte regioni del mondo.
Si prevede che i capi di Stato e di governo del Movimento dei Paesi Non Allineati riaffermeranno durante questo vertice la responsabilità storica delle Nazioni Unite nei confronti del popolo sahrawi e il loro forte sostegno agli sforzi compiuti dal Segretario Generale e dal suo inviato personale per raggiungere una soluzione politica accettabile per entrambe le parti in conflitto.
