Sahara occidentale, 13 gennaio 2024 - Le autorità marocchine hanno continuato a limitare l'attività dei difensori dei diritti umani e dell'indipendenza nel Sahara occidentale occupato, attraverso molestie, sorveglianza e incarcerazioni prolungate dopo processi iniqui.
Human Rights Watch (HRW) ha denunciato che 19 uomini sahrawi sono ancora in carcere dopo essere stati condannati per l'omicidio di 11 membri delle forze di sicurezza marocchine durante gli scontri del 2010 nel Sahara occidentale occupato. I tribunali che hanno emesso le sentenze si sono basati quasi esclusivamente sulle confessioni degli imputati, senza indagare seriamente sulle accuse di tortura.
HRW ha ricordato che Staffan de Mistura, inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale, ha visitato la regione a settembre per la prima volta dalla sua nomina nel 2021. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato il suo desiderio di intraprendere missioni significative nella regione, rilevando che sono trascorsi quasi otto anni dall'ultima visita dell'OHCHR.
HRW ha sottolineato che il Marocco ha continuato a violare i diritti umani nel Sahara occidentale, nonostante la sua elezione alla presidenza del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. L'organizzazione ha chiesto alle autorità marocchine di rilasciare immediatamente i 19 sahrawi e di garantire un processo equo a tutti coloro che sono accusati di reati.
