Sahara occidentale, 30 settembre 2023 - Il re del Marocco, Mohamed VI, sta preparando una nuova offensiva militare nel Sahara Occidentale, secondo fonti sahrawi.
Nelle ultime settimane, l'esercito marocchino ha intensificato la sua attività militare nella regione, schierando nuove truppe e armi pesanti al fronte. In particolare, si è registrato un aumento significativo delle attività di ricognizione e sorveglianza aerea, con i caccia marocchini che hanno sorvolato i cieli sahraui con sempre maggiore frequenza.
Le fonti saharawi sospettano che il Marocco stia preparando un'offensiva su larga scala per occupare nuovi territori nel Sahara Occidentale. Il presunto obiettivo dell'offensiva sarebbe quello di conquistare la regione di Güelta, un importante centro logistico per l'Esercito Popolare di Liberazione Saharawi (ELPS). L'ELPS ha ordinato alle sue truppe di stare in massima allerta per ogni evenienza.
L'escalation militare nel Sahara Occidentale è fonte di grave preoccupazione per la comunità internazionale. Il conflitto tra Marocco e Saharawi è un problema irrisolto da decenni e il rischio di una nuova guerra è sempre presente.
Il Marocco ha occupato il Sahara Occidentale nel 1975, dopo il ritiro della Spagna dalla colonia. Il Fronte Polisario, movimento di liberazione nazionale dei sahraui, ha combattuto contro l'occupazione marocchina per decenni. Nel 1991, le due parti hanno raggiunto un cessate il fuoco, ma il conflitto è rimasto irrisolto.
Nel 2021, il Marocco ha raggiunto un accordo di normalizzazione con Israele, in cambio del riconoscimento della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale. L'accordo ha suscitato l'indignazione della comunità internazionale e ha rafforzato la posizione del Marocco nel conflitto.
L'escalation militare nel Sahara Occidentale è un ulteriore segnale del fallimento della diplomazia internazionale nel risolvere il conflitto. La comunità internazionale deve intensificare i suoi sforzi per trovare una soluzione pacifica al conflitto, che rispetti il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.