New York, 20 settembre 2023 - Sono iniziati martedì 19 settembre presso la sede delle Nazioni Unite a New York, i lavori della settantottesima Sessione Ordinaria dell'Assemblea Generale. Il tema di quest'anno è "Ripristinare la fiducia e riattivare la solidarietà: accelerare l'azione" sull'Agenda 2030 e sui suoi obiettivi di sviluppo sostenibile per la pace, la prosperità, il progresso e la sostenibilità per tutti.
Tra i temi all'ordine del giorno della sessione c'è anche la questione del Sahara Occidentale, che è stata oggetto di un rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite presentato il 27 luglio 2023. Nel rapporto, il Segretario Generale ha ribadito che la questione del Sahara Occidentale è una questione di decolonizzazione e che l'obiettivo della missione delle Nazioni Unite nel territorio, la MINURSO, è quello di contribuire a trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto.
Una delegazione saharawi guidata dal membro del Segretariato Nazionale e Ministro degli Affari Esteri, Mohamed Sidati, è presente alla sessione dell'Assemblea Generale per discutere della questione del Sahara Occidentale con i rappresentanti di altri paesi. La delegazione prevede di incontrare le delegazioni dei paesi fratelli e amici che parteciperanno alla sessione per informarle sugli ultimi eventi legati alla causa nazionale e scambiare opinioni sulle modalità per rafforzare le relazioni bilaterali e amichevoli.
La delegazione saharawi ha espresso la sua speranza che la sessione dell'Assemblea Generale possa contribuire a trovare una soluzione definitiva alla questione del Sahara Occidentale e al riconoscimento del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.
L'apertura della settantottesima Sessione Ordinaria dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite rappresenta un'occasione importante per discutere della questione del Sahara Occidentale. La delegazione saharawi ha l'opportunità di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla causa nazionale e di chiedere il sostegno della comunità internazionale per la soluzione del conflitto.
